Re: diffrazione onde e 1° princ. termod.
Chicco83 wrote:
> Secondo me si, basta usare, ad esempio, un solido di vetro fatto a forma
> di trapezio rettangolo dalle opportune dimensioni e sfruttare i
> fenomeni di rifrazione. Mi spego meglio cercando di descrivere
> maggiormente in dettaglio il sistema di specchi che ho in mente:
>
>
> ecco uno schizzo, spero di non perdere formattazione...
>
>
> trapezoide di vetro
> __
> [sorg]-----\------------| |-----------
> | | /
> | | /
> | |
> | |
> \-------------/
>
>
> Supponiamo che il raggio di partenza fuoriuscente dalla sorgente colpisca
> uno specchio semitrasparente orientato a 45° rispetto al fascio. Otterremo
> 2 sottoraggi, A e B, di eguale intensità: A prosegue indisturbato lungo la
> traiettoria (è corretto dire traiettoria? Bo...) originale, B viene
> deviato di 90°. A questo punto, impieghiamo altri due specchi totalmente
> riflettenti, tutti e due orientati
> a 45° rispetto ad entrambi i raggi, uno pero' ha il compito di captare e
> raddrizzare il raggio B, riportandolo nella traiettoria parallela al
> raggio A, il secondo, posto più innanzi rispetto alla sorgente, serve per
> far convogliare, sempre il raggio B, verso un solido di vetro fatto a
> forma di trapezio rettangolo.
Fino a qui nessuna obiezione.
> Il *trapezio rettangolo* è posizionato in
> modo tale che le due basi risultino perpendicolari
> al raggio A (A non subisce alcuna deviazione), e facendo in modo che il
> raggio B
> colpisca la faccia obliqua subendo doppia rifrazione.
> Se le dimensioni del trapezio (angoli, lunghezze delle basi, ecc) sono
> ottimali, abbiamo provocato la fuoriuscita del raggio B dallo stesso punto
> e con la stessa direzione di propagazione del raggio A.
Questo invece non si puo' fare. Se ho capito bene la prima rifrazione di B
avviene sulla faccia obliqua, la seconda sulla base minore del trapezio.
Il punto e' che le leggi della rifrazione ti impediscono di avere un raggio
rifratto normale alla superficie, se quello incidente non lo e' gia'. Quindi
la seconda rifrazione non sara' mai in grado di allineare il fascio B a
quello A. Senza contare che in entrambe le rifrazioni parte del fascio
sara' anche riflesso.
> Io ho descritto il primo sistema che mi è venuto in mente ma sono sicuro
> che voi fisici ne trovereste sicuramente di migliori
>
No, il punto e' proprio che non c'e' modo di farlo. Secondo me e' istruttivo
cercare di capire perche' provando ad inventare dei controesempi, e ci sono
punti interessanti da approfondire. Ma alla fine basta osservare che
l'interazione tra campi elettromagnetici e specchi (semitrasparenti o no)
e' governata dalle equazioni di Maxwell, che conservano l'energia del
campo, in assenza di assorbimenti. Mentre il dispositivo che stai cercando
di immaginare non lo fa.
Received on Sat Apr 29 2006 - 11:05:34 CEST
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