Re: Dubbi sulla terza legge di Newton piu' una piccola digressione sui liquidi

From: Luciano Vanni <luciano_at_valeriovanni.com>
Date: Sat, 29 Apr 2006 22:15:34 +0200

On Sat, 29 Apr 2006 17:03:07 +0200, "fadeh" <fadehh_at_NOSPAMgmail.com>
wrote:


>
>Esempio 1: Ho due palline (a, b) nel vuoto, una ferma (v_a = 0) e l'altra in
>moto v_b = k nella direzione di a. Quando b impatta a applicando il terzo
>principio quello che (credo) succeda e' che la pallina a si mette in moto
>nella direzione e verso di v_b e contemporanemente b si mette in modo nella
>stessa direzione ma verso opposto. Insomma: b ha esercitato una forza su
>F_b,a su a che gli ha risposto con F_a,b. Queste forze hannao generato i
>cambiamenti di cui ho accennato. E' corretto?

Direi di no.
supponiamo che la pallina b si muova di moto uniforme. Sulle due
palline non vi sono forze orizzontali.
Nel momento in cui avviene l'impatto nasce una forza sulla palla ferma
e per reazione ne nasce una opposta in quella in moto ma gli effetti
non sono quelli che dici tu.
La pallina a sotto la forza trasmessa accelera in un brevissimo
istante e poi si muove di moto rettilineo uniforme , la pallina b
sotto la forza di reazione decelera in un brevissimo istante e poi si
muove di ancora di moto uniforme ma pi� lentamente di prima.
Le due reazioni contrarie esistono solo nel breve tempo in cui le
palle si toccano poi il moto � uniforme e le due forze spariscono.

Quindi nonostante la forza di reazione agisca su b non la mette in
moto in direzione contraria ma ne rallenta la velocit�.

>
>Esempio 2: Siamo sulla terra sotto effetto dell'unica forza peso. Ho una
>cubetto di legno e lo appoggio su un tavolo di legno. Il cubetto sta fermo.
>Il terzo principio ci dice che il cubetto sta fermo perche' il tavolo
>esercita una forza uguale e contraria alla forza che il cubetto esercita sul
>tavolo. Ho applicato il principio correttamente?

diciamo molto pi� semplicemente che il cubetto sta fermo non per il
terzo principio ma perch� � sostenuto dal tavolo ( stessero fermi per
il terzo principio saremmo tutti immobili).
L'equilibrio avviene per causa della piccola deformazione del tavolo
che provoca una reazione elastica(che non � la reazione alla forza
peso del terzo principio) in grado di equilibrare il peso .Se il
tavolo non riesce ad esercitare la sua reazione elastica in modo
adeguato il macigno sfonda il tavolo (vedi esempio 3).

In sostanza l'esistenza della reazione vincolare del cubetto (diretta
in alto)� legata al tavolo quella della reazione del peso � legata
alla terra e la reazione del peso sar� applicata alla terra .
Le forze di azione e reazione non possono (da sole) farsi equilibrio
perch� sono applicate a corpi diversi e sono contrarie.




>Sul Mazzoldi leggo: "Tuttavia il fluido non puo' resistere allo scorrimento,
>cioe' non esiste una forza di attrito statico che determini una situazione
>di equilibrio come avviene tramite l'attrito radente statico per certi
>valori della forza applicata nei solidi o nel fenomeno elastico dello
>scorrimento, sempre nei solidi."
>
>La mia domanda e': La frase di cui sopra e' sempre vera? Ho notato che a
>volte, su tessuti impermeabili se non sbaglio, alcune gocce d'acqua stessero
>immobili per certe inclinazioni del tessuto stesso.

Questo dovrebbe essere dovuto alla tensione superficiale.
Received on Sat Apr 29 2006 - 22:15:34 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:15 CET