Re: Dubbi sulla terza legge di Newton piu' una piccola digressione sui liquidi
In effetti il terzo principio della dinamica pu� trarre facilmente in
inganno se non � compreso del tutto.
La sua formulazione � molto semplice: ad ogni azione corrisponde una
reazione uguale e contraria. Questo vuol dire, come giustamente hai
detto tu, che se un corpo A esercita una forza su un corpo B, allora B
per reazione esercita una forza su A. Le due forze hanno uguale
intensit� e direzione ma versi opposti. Il principio si riferisce ad
ogni corpo, di qualsiasi tipo. Per corpi estesi le forze di azione e
reazione possono essere con buona approssimazione applicate al centro
di massa dei corpi stessi.
Veniamo agli esempi.
Esempio 1:quando B impatta A, B esercita una forza impulsiva su A. A
questo punto per reazione A esercita una forza impulsiva su B in
reazione. Ovviamente, se sul sistema non agiscono forze esterne, tutto
deve essere compatibile con la conservazione della quantit� di moto.
Esempi 2 e 3:qui ti sbagli, confondi la reazione vincolare del tavolo
con la reazione dovuta al terzo principio. Se la terra esercita una
forza sul cubetto poggiato sul tavolo, il cubetto esercita una reazione
sulla terra (in pratica il cubetto cerca di attirare a se la terra;
data la differenza di massa l' effetto � ovviamente trascurabile).
Quindi la coppia azione e reazione in questo caso � terra-cubetto e
cubetto-terra. Il fatto che il cubetto resti fermo sul tavolo � dovuto
solo alla reazione vincolare del piano. Questo spiega anche perch� sem
metti un blocco di diverse tonnellate sul tavolo il tavolo si rompe (la
sua reazione vincolare � minore della forza peso).
Liquidi:l' effetto di cui parli penso sia dovuto ad una combinazione di
forze viscose (che impediscono lo scorrere del liquido), e di tensione
superficiale del liquido (che tende a mantenere la forma della goccia.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
ciao
Received on Sat Apr 29 2006 - 21:16:35 CEST
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