Re: emulsione fotografica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 23 Apr 2006 20:39:57 +0200

Angelo ha scritto:
> ...
> Quindi ripetendole cose cos�, la faccenda dei colori si � messa in
> questo modo:
>
> a) schermo entro 1,5 m dalla seconda lente: fascio di dimensioni
> ancora costanti, nessun colore ai bordi
> b) scherrmo a 3 m: il fascio si allarga di un 5-10% per il formarsi di
> un anello colorato che circonda il cerchio bianco originario
> c) a 2 m, quando cominciano a comparire i colori, muovendo la lente
> avanti e dietro accade:
> - lente a distanza < di 23 cm dal diaframma forato: colori
> rosso-arancio
> - lente a distanza > di 23 cm, il cerchio proiettato si riduce di
> dimensioni ed appare il violetto.
Boh... Non so se ho capito.
Ti dico come dovrebbero andare le cose dal lato teorico.

Il vetro ha un indice di rifrazione che cresce dal rosso al violetto.,
quindi i raggi provenienti da un punto della sorgente vengono deviati
di piu' (focalizzati prima) nel colore violetto, deviati meno quindi
focalizzati dopo nel colore rosso.

Questo accade per ogni punto del foro. Se metti lo schermo dove si
dovrebbe formare l'immagine nel violetto, la luce rossa non e' ancora
a fuoco e produce sullo schermo una macchia "sfocata".
L'insieme di queste macchie sfocate si nota solo sul bordo del foro,
dove quindi mi aspetto un alone rosso-arancio.
L'inverso accadra' se ti sposti nel punto dove e' a fuoco il rosso:
li' si dovra' avere un alone blu-viola.

Conoscendo i dati del vetro si potrebbero anche fare previsioni
quantitative sulle dimensioni degli aloni.
Dato che i vetri delle lenti ordinarie non sono poi cosi' diversi,
potrei anche trovare dei dati ragionevoli, ma poi dovrei fare qualche
calcolo non proprio rapidissimo...
                

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Apr 23 2006 - 20:39:57 CEST

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