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From: AP <jphj_at_abc.tt>
Date: Thu, 20 Apr 2006 00:48:42 +0200

"sabaain" <sabaain_at_hotmail.it> ha scritto nel messaggio
news:80Z117Z217Z145Y1145271818X2223_at_usenet.libero.it...
> >
>> temo che tu mi abbia frainteso....il problema � che il libro mi
>> sembra si affascinante e completissimo nel senso che abbraccia
>> moltissimi argomenti, per� non mi sembra affatto semplice ed adatto ai
>> non addetti ai lavori perch� da TROPPI concetti matematici
>> per scontati. Secondo me su molti argomenti chiave fornisce solo un
>> infarinatura. Per esempio, come si fa a risolvere alcuni problemi che
>> prevedono la risoluzione di un integrale di linea, visto che spiega per
>> sommi capi che cosa � un integrale di linea senza dire una parola di come
>> si risolve ? Mi piacerebbe un commento su questo,grazie.
>>
>
> ok ok .. mi spiego meglio
> io non ho mica detto che � un manuale di matematica...
> � chiaramente un testo divulgativo.. ma di stampo diverso..
> perch� oltre ad illustrare la fisica illustra anche la matematica
> necessaria ad almeno comprendere quella teoria..
>
> in questo senso il libro va oltre le solite divulgazioni che 'fregano'
> il lettore nascondendo tutto
>
> tu ti sei soffermato sugli integrali di linea.. perch� probabilmente li
> hai
> incontrati in un corso universitario e trovi un certo divario fra
> l'apprendimento e l'illustrazione ... ma questo � solo naturale..
>
> il testo di Penrose illustra la matematica (tanta bella matematica se
> posso permettermi) usata.. NON INSEGNA AD USARLA.. sono cose ben
> differenti
>
> e poi ti assicuro che il testo � davvero multi livello.. (divulga anche
> agli studenti universitari!) ad esempio anche se conosco le
> algebre di grassmann a leggerle l� io stesso mi accorgo
> che il Penrose conosce questi argomenti (dal mio punto di vista
> abbastanza tecnici) ad un livello 'intuitivo' il che � notevole..
>
> poi hai presente la rappresentazione GRAFICA dei tensori
> che si vede nelle pagine del testo? pensi che si possa trovare
> da qualche altra parte?
>
>
>
> se vuoi provo a tradurre le tue perplessit� in un contesto di
> tutti i giorni.. mettiamo che tu sia un ingegnere meccanico
> e che qualcuno digiuno di conoscienze tecniche e scientifiche
> ti chieda come funziona un motore diesel...
> tu gli spieghi dai un'idea della meccanica, dell'iniezione,
> dell'accensione della miscela .. e quello ti risponde
> " si ma non mi hai spiegato come costruire un motore " :)
>
> � un'obiezione sensatissima
> anzi, mostra che il tuo interlocutore sar� un ottimo ingegnere :)
>
> ma permettimi di spezzare una lancia in favore di Penrose
> che posto davanti alla stessa domanda ed essendo un PROGETTISTA
> di motori probabilmente arriverebbe a parlarti dei problemi di
> turbolenza all'interno dei cilindri..
>
> ciao

temo che non ti sia chiaro il concetto di divulgazione. vuol dire
semplicemente che il libro � indirizzato a un ampio pubblico, soprattutto di
non addetti ai lavori (i quali i risultati di Penrose se li leggono sulle
riviste specializzate).di conseguenza, se lo legge uno che, nella sua vita,
non � mai andato oltre la trigonometria e dopo vent'anni l'unico seno che ha
in mente � quello della vicina di casa, b�, credo che di fronte a una
spiegazione che non pu� prescindere dall'uso degli integrali di linea butta
il libro nel cestino della spazzatura.
c'� un altra questione da considerare. se tu leggessi un libro di economia
che parla, che so, dei modelli di crescita endogena, non penso ti areneresti
di fronte a dei banali problemi di ottimizzazione. la matematica non �
complessa: in pratica i due corsi istituzionali di analisi che si studiano a
fisica e un po' di algebra lineare bastano e avanzano (il resto � tutto
grasso che cola :-) ).
ma se devi rintracciare in quali punti una teoria risulta criticabile (non
la struttura matematica, troppo facile, ma la sua "aderenza" alla realt�)
credo avresti parecchie difficolt� se non conoscessi bene la materia a cui
la mat. viene applicata. la questione non � se stai usando delle equazioni
di primo grado o se stai paciugando con strumenti molto pi� complessi. il
fatto � che certi testi danno per scontato che tu abbia chiari i concetti
fondamentali.
se lo leggesse (sempre il libro di economia) il mio amico Peppino, laurea in
lettere classiche e media del quattro in matematica al liceo, non capirebbe
proprio un acca...
la questione, allora, � un'altra: si pu� fare divulgazione parlando in
"stampatello"? in fisica ho qualche dubbio...


>
>
> --------------------------------
> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Thu Apr 20 2006 - 00:48:42 CEST

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