nanofuc ha scritto:
> sto leggendo un interessante libro (E=mc^2 - David Bodanis). Vorrei
> intanto chiedere un vostro parere circa questo libro
Non lo conosco, ma quello che dici dopo mi mette in sospetto...
> -da quanto ho capito la massa e l'energia sono due costanti
> nell'universo, cio� la loro somma in qualsiasi caso non cambia mai,
Ecco, se nel libro ci sono scritte cose del genere, non ti dico che
cosa dovresti farne...
Per cominciare, chi si mette a parlare dell'universo cosi'
allegramente non sta parlando di fisica.
Parlare di "energia nell'universo" o cose del genere e' del tutto
privo di senso.
Secondo: questo modo di descrivere la relazione tra massa ed energia
e' maledettamente fuorviante.
Quello che si puo' dire e' che (non per l'universo, ma per un sistema
isolato) l'energia si conserva, anche se si puo' presentare in
parecchie forme diverse.
La massa e' un concetto piu' delicato, anche se sembrerebbe piu'
facile e intuitivo. Ma non e' cosi' in relativita'.
E' abbastanza semplice descrivere la massa di un corpo fermo, per es.
come _inerzia_ che esso manifesta quando si cerca di metterlo in
movimento.
In questo senso la relazione con l'energia e' anche semplice ma niente
affatto intuitiva (infatti l'ha scoperta Einstein): ne ho parlato di
recente nel thread "Massa relativistica?"
Per quanto riguarda i corpi in moto, il solo modo pulito di definire
la massa e' di vederla com=me l'invariante che si ottiene da energia e
impulso, con la formula
E^2 - c^2 p^2 = m^2 c^4.
> semmai se sparisce della massa questa si trasforma in una relativa
> quantit� di energia, ma la sommatoria rimane comunque costante:
Questo e' gia' un pastrocchio: ci sarebbe dunque un modo di
distinguere massa da energia, per poi sommarle insieme?
Di quale energia si starebbe parlando qui? Certamente non dell'energia
come viene intesa di regola in relativita'.
> Ed ora la seconda domanda: -come viene immagazzinata l'energia in un
> sistema quando questa � solo potenziale ma non viene sfruttata? Voglio
> dire se avessimo di fronte due sistemi apparentemente identici, di cui
> uno completamente privo di energia, mentre l'altro dotato di energia
> potenziale (cio� sfruttabile in qualche maniera, in qualsiasi forma
> essa sia), come si farebbe a distinguerli l'uno dall'altro senza dover
> per forza vedere questa energia in azione (e quindi diventare lavoro)?
Uhmmm.. Ho paura che una risposta ti creera' piu problemi di quanti te
ne risolva...
Per es. un orologio con la carica a molla, di quelli del buon tempo
antico, quando la molla e' carica ha piu' energia (potenziale).
Se non lo apri per guardare la molla, come te ne potresti accorgere?
Einstein ti dice che l'orologio carico ha una massa (pochissimo)
maggiore.
> A livello atomico cosa si potrebbe ipoteticamente osservare in quel
> sistema dotato di energia? Essa � insita nel moto degli elettroni?
Puo capitare di tutto...
Puo' darsi che gli atomi siano legati insieme in modo diverso:
esempio, una boccia piena di idrogeno e ossigeno rispoetto alla stessa
boccia dopo che e' avvenuta la combustione.
Ma puo' anche darsi che l'energia in piu' risieda nei nuclei: vedi
l'uranio usato nei reattori nucleari.
Nel caso della molla carica, gli atomi sono solo un pochino compressi
o allontanati rispetto alla posizione di equilibrio.
--
Elio Fabri
Received on Thu Apr 20 2006 - 21:35:58 CEST