Re: Il relativismo dell'entropia

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Mon, 3 Apr 2006 14:41:17 +0200

"Tetis" <gianmarco100_at_inwind.it> wrote in message
news:155Z185Z13Z37Y1143734806X14012_at_usenet.libero.it...
> Il 27 Mar 2006, 00:49, "Bruno Cocciaro"
<b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto:
> > "Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> wrote in message
> > news:44145010$0$36940$4fafbaef_at_reader3.news.tin.it...
>
> > Il problema non sarebbe dunque "ma cosa sarebbe questo h?"
> > ma piuttosto "per quale motivo (cioe' quale e' la ragione fisica a causa
> > della quale) gli stati li dovremmo contare in quel modo?"
>
> Puo' essere che ti sia sbagliato su questo punto, tuttavia hai visto
> giusto quando hai usato la metafora degli occhiali con cui guardiamo
> il sistema.

Beh si', sulla metafora degli occhiali non avevo "ritrattato". Semplicemente
in prima istanza avevo capito che il problema della soluzione data da Gibbs
al paradosso fosse il lasciare indeterminata h e a me pare che tale problema
si risolverebbe tenendo conto del fatto che il sistema "suggerisce" la
risoluzione giusta sotto la quale vuole essere osservato (dipendentemente
dalle proprieta' che del sistema vorremmo sapere), cioe' suggerisce l' h
giusto. Poi ho capito che il problema della soluzione data da Gibbs e'
altrove.
Pastore ha poi detto che il problema della non derminazione di h nasce con
il terzo principio della termodinamica, ma purtroppo quello e' un altro
punto che mi e' sempre stato poco chiaro, quindi non ho provato a vedere se
per caso la metafora degli occhiali potrebbe essere di un qualche aiuto in
quell'ambito.
Comunque, gia' che ci sono, ma cosa significa che allo zero assoluto
l'entropia di un sistema dovrebbe essere costante? Poi, anche questo zero
assoluto che significa ? Sempre pensando a un gas perfetto, mica penseremo a
palline tutte ferme, no? Intendiamo con zero assoluto che, avendo la
possibilita' di misurare le quantita' di moto p delle singole particelle
(sia dp la risoluzione del nostro strumento), otterremo che tutte avranno
p=0 +- dp ?

> Cambiando decisamente rotta, quello che ti chiedo e' se per caso
> la considerazione della tensione superficiale non conduce necessariamente
> al conteggio corretto dell'entropia, ovvero al coefficiente di Boltzmann.
> Conosci una spiegazione classica della tensione superficiale?
> Cosa fanno due particelle di una nebbia in un gas? Come mai piove?
> Non e' forse per effetto della soluzione del paradosso di Gibbs che
> piove?

A queste domande io non saprei proprio cosa rispondere.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Mon Apr 03 2006 - 14:41:17 CEST

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