Re: emulsione fotografica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 28 Mar 2006 20:34:49 +0200

Angelo ha scritto:
> 1) cosa determina la minor sensibilit� alla luce delle pellicole a
> grana pi� grossa?
Guarda che e' il rovescio: le emulsioni a grana grossa sono _piu'_
sensibili, non meno.

Non conosco con sicurezza la ragione, ma seri propenso a vederla
cosi'.
Il componente sensibile di un'emulsione fotografica sono dei
microcristalli di AgBr.
Ciascun microcristallo viene "sensibilizzato" quando assorbe un
piccolo numero di fotoni (4 o 5, se ricordo bene). Allora mel corso
dello sviluppo il rivelatore (riducente) lo attacca e lo trasforma in
un grano di Ag metallico.
Se il grano e' piu' grosso, con lo stesso numero di fotoni attinei
piu' Ag, quindi un maggiore annerimento del negativo.

> 2) Leggo su delle dispense di ottica di Elio Fabri (in riferimento al
> concetto di risoluzione) che retina e CCD sono, entro certi stretti
> limiti, accostabili, mentre la grana della pellicola fotografica � un
> caso pi� complesso. Vorrei sapere il perch� di questa affermazione o,
> almeno, se essa � riferita al solo aspetto geometrico dei sali
> fotosensibili, o anche (e, forse, soprattutto) al modo di "funzionare"
> dei medesimi.
E cosi c'e' ancora chi legge quei vecchi appunti...
(Vecchi, ma per molte cose ancora buoni, credo ;-) )

La situazione e' questa.
Retina e CCD sono un _mosaico_ di elementi sensibili, e la risoluzione
e' percio' strettamente legata alle dimensioni di questi elementi, che
sono fittamente impaccati.

Nel caso dell'emulsione la cosa e' piu' complicata per due o forse tre
ragioni.
1) I microcristalli sono disposti in modo casuale nell'emulsione.
2) Un microcristallo produce un "grumo" di Ag, ma questo non ha le
dimensioni del microcristallo: puo' essere sensibilmente piu' grande.
3) L'emulsione non e' trasparente, ma "torbida", quindi anche se si
riuscisse a produrre un'immagine puntiforme, la luce diffusa andrebbe
comunque a impressionare anche cristalli a qualche distanza.

Risultato e' che la MTF (modulation transfer function) ossia la
risposta a un'immagine puntiforme ha un'estensione finita, molto piu'
grande dei microcristalli, e con andamento grosso modo gaussiano.
Quindi un comportamento del tutto diverso dall'altro caso.

Ma ormai le emulsioni fotografiche sono avviate al tramonto...
             

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Mar 28 2006 - 20:34:49 CEST

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