> Mi ha colpito il brano in cui si dice :
> mentre Tommasone deve essere sottoposto ad una accelerazione per
> fermarsi e poi invertire la direzione di marcia.
>
> Dato che si dice che l`universo e`curvo su se stesso , questo significa
> che a livello teorico se si viaggiasse (chissa`per quanto)
> si potrebbe tornare al punto dal quale si era partiti ? Un po`come
> succede se si fa il giro completo della Terra ?
> Dico questo per dire che il gemello che intrapreso il viaggio non
> avrebbe bisogno per tornare dal fratello,di fermarsi ed invertire la
> rotta.
> Sicuramente le cose che ho scritto sono una baggianata.....,
> ma in ogni caso mi vorreste aiutare a capire meglio ?
> Grazie
mi paiono osservazioni azzeccate..
cercher� di darti due chiarimenti prima che CI illuminino
gli esperti in Relativit� del NG :)
dunque.. il paradosso dei gemelli come hai letto si risolve
proprio in relativit� generale..
uno dei principi della relativit� (principio di equivalenza debole)
� l'equivalenza fra l'accelerazione di un corpo (in soldoni) e la curvatura
dello spazio...
quindi tanto il fermarsi e tornare indietro quanto il camminare
per uno spazio incurvato producono uno 'sfalzamento' degli orologi
cos� nel tuo modello di universo CHIUSO (nel senso che non esistono
cammini che si estendano indefinitivamente in una direzione) perci�
bisogna considerare tutto il contributo che la cuvatura avr� nel percorso
che riporta Tommasone a casa..
altra osservazione... per� se vuoi un po' bislacca � che non
c'� bisogno di una curvatura positiva (che dar� nei casi massimamente
simmetrici
una sfera) per avere un universo chiuso...
immagina un foglio di carta PIATTO.. dove immagini coincidenti
i lati opposti... questa identificazione trasforma il foglio in una
superficie CHIUSA (nel senso di prima) che in matematica si chiama
2-toro ora il 2-toro costruito cos�� bello piatto :)
ciao
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Received on Tue Mar 28 2006 - 15:39:23 CEST