Re: relatività ristretta...basta imporre la covarianza delle equazioni di maxwell

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 05 Apr 2006 21:08:37 +0200

marcofuics ha scritto:
> Ma questi 2 enunciati in cosa si diversificano....?...hmmmm
> Il secondo stabilisce che:
> <<la sorgente non influisce sulla "velocita' di propagazione dell'onda
> e.m.">>, mentre il primo stabilisce che:
> <<il rivelatore (un qualsiasi rivelatore di quella luce), e cioe' la
> destinazione, non influisce sulla "velocita' di propagazione dell'onda
> e.m.">>...o mi sbaglio?
>
> Non c'e' simmetria tra sorgente e destinazione?
Non necessariamente.

> Ma che cosa si intende con :
> <<la vel. della luce>>?
Vediamo di chiarire.
Tu scegli un rif. inerziale, ti procuri una sorgente di luce, e misuri
la velocita' col netodo solito: due traguardi, tempo occorrente per
andare da uno all'altro.
(E speriamo che Bruno Cocciaro in intervenga anche qui a metterci in
guardia sulla convenzionalita' di questa definizione, ecc. :) )

Ma un momento: non abbiamo detto niente dela sorgente!
Come la prendiamo? Ferma in questo rif. oppure in moto?
Potrebbe fare diferenza.
Oggi sappiamo che non e' cosi', ma in quegli anni erain discussione la
cosiddetta "ipotesi balistica" di Ritz, secondo la quale la vel. della
luce si componeva con quella della sorgente.
Cio' richiedeva una modifica delle eq. di Maxwell, cheinfattiRitz
aveva proposto (trovi discussa la cosa per es. sul Jackson).

Ecco quindi perche' ci sono *due* postulati: il primo dice che la
misura della vel. della luce ti dara' lo stesso risultaot in qualsiasi
rif. inerziale, se la fai con lo stesso apparato (sorgente avente la
stessa vel. rispetto al tuo rif.).
Il secondo invece dice che la velocita' della sorgente non conta, e
quindi rifiuta l'ipotesi balistica e accetta le eq. di Maxwell.
         

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Apr 05 2006 - 21:08:37 CEST

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