"Giorgio Pastore" <pastgio_at_univ.trieste.it> wrote in message
news:441F41C0.3050206_at_univ.trieste.it...
> Ehm, ... elettreti ? Prova a cercare con electrets o elettreti.
Grazie della dritta, non ne sapevo nulla (come e' ovvio...). Quindi
esistono. Bene. Ora mi chiedo, perche' non hanno una diffusione nemmeno
lontanamente paragonabile ai magneti? se non sbaglio, come accennavo nel
post iniziale, le forze sviluppate nell'interazione tra elettreti sono di
gran lunga superiori (ho stimato tra uno e due ordini di grandezza) di
quelle tra magneti. Quindi, per tutti quelle piccole applicazioni dove si
sfrutta la forza, e penso ai magnetini per chiudere le ante, agli "adesivi"
magnetici che si attaccano sul frigo, ai giochini come il geomag, e altre
cose, si potrebbero trovare validi sostituti negli elettreti, che avrebbero
forse anche il vantaggio di appiccicarsi non solo ai metalli almeno
leggermente paramagnetici ma praticamente a tutto. Almeno credo, visto che
si tratta di cariche, e un minimo di cariche libere sono dappertutto.
Probabilmente i motivi sono diversi, dal costo dei materiali (non ho idea di
quanto costi il BaTiO3 rispetto a un materiale magnetico di largo consumo),
all'impossibilita' di creare l'analogo dell'elettromagnete, visto che non
sappiamo bene come creare e maneggiare correnti di spin. Pero', comunque,
questa asimmetria nella diffusione e nella conoscenza (senza per questo
voler dire che la mia ignoranza in materia sia lo standard, of course) mi
sorprende.
Bye
Hyper
Received on Tue Mar 21 2006 - 12:03:28 CET
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