"Hypermars" <hypermars_at_despammed.com> wrote in message
news:dvrfj9$831$1_at_newsreader.mailgate.org...
>
> "Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> wrote in message
> news:44209964$0$36926$4fafbaef_at_reader3.news.tin.it...
>
> > A tale campo si deve sommare il campo generato dalla densita' di carica
> > depositata sulle due mezze superfici sferiche che vale -(4pi/3)*P,
quindi
> in
> > totale al centro si avra' un campo pari a (8pi/3)*P.
>
> Perfetto. In unita' diverse, hai appena trovato che il campo elettrico e'
> pari a 2/3 P, cosi' come B=2/3 M nel caso magnetico, al centro della
sfera.
Non esattamente. Qui non siamo al centro della sfera. Le due semisfere non
si sono ancora toccate. Una volta che le due semisfere si sono toccate il
caso elettrico e il magnetico sono ben diversi: B continuera' ad essere pari
a (8pi/3)*M, E sara' -(4pi/3)*P (scusami e continuo ad usare le unita' che
conosco ma se uso le tue mi sa che sbaglio qualcosa, tanto ci capiamo lo
stesso).
> Probabilmente, e lo ripeto, il tuo campo elettrico E=-1/3 P, corrisponde
al
> campo H = -1/3 M, ma in entrambi i casi, polare e magnetico, localmente,
il
> campo "totale" che agirebbe sulla sonda di misura, sarebbe i 2/3 di P o M,
> in entrambi i casi con verso concorde.
Non so come interpretare il tuo "E corrisponde ad H".
Piuttosto che pensare alla sonda che da' inevitabilmente problemi a causa
del fatto che per inserirla dobbiamo fare un buco nel materiale cosi'
perturbando la magnetizzazione (o polarizzazione), pensiamo ad una molecola
(fra l'altro, correggendo in parte quanto dicevo nel post di ieri, mi pare
si possa dire che per il caso di sfera uniformemente magnetizzata con
all'interno un buco sferico dove e' inserita la sonda, si ottiene campo
esattamente nullo all'interno del buco. Inoltre la magnetizzazione uniforme
non si potrebbe reggere a meno di non avere a che fare con un
particolarissimo tensore di suscettivita' magnetica). La molecola e' la
nostra sonda. La immaginiamo dotata di momento di dipolo magnetico o
elettrico a seconda del problema che vogliamo analizzare.
Alla molecola *non importa niente* dei formalismi matematici che noi
potremmo ritenere utili o meno per descrivere il problema, cioe' alla
molecola non importa niente di H=B-4*pi*M. A lei interessa B. E la molecola
a seguito di perdita di energia per urti si orienta nella direzione di B.
Poiche' una magnetizzazione diretta + da' luogo ad un campo magnetico
diretto + (e conseguente tendenza dei dipoli ad orientarsi +) allora tale
magnetizzazione tende a rafforzarsi, cioe' i dipoli non allineati tendono ad
allinearsi.
Nel caso elettrico alla molecola non interessa D=E+4*pi*P (altro formalismo
matematico che a me pare decisamente meno interessante rispetto a cio' che
ha invece interesse fisico, cioe' E e P). Alla molecola interessa E, e le
interessa nel senso che a seguito di perdita di energia per urti tende ad
orientarsi nella direzione di E. Poiche' una polarizzazione diretta + da'
luogo ad un campo elettrico **diretto - ** (e conseguente tendenza dei
dipoli ad orientarsi -) allora tale polarizzazione tende a indebolirsi,
cioe' i dipoli allineati tendono a disallinearsi.
> La analogia tra D e B deriva dal fatto che hanno la stessa equazione,
ovvero
> sono entrambi solenoidali: div(D)=0 (in assenza di cariche libere) e
> div(B)=0 (sempre, eccetto per i monopoli magnetici).
Appunto, analogie formali che secondo me potrebbero dar luogo a casini che
potrebbero evitarsi benissimo se si facessero scomparire D e H.
Anche io un paio di post fa ho sfruttato l'analogia formale che c'e' fra il
"campo" H ed E. Pero' invece di chiamarlo H ho preferito chiamarlo "secondo
il suo vero nome" e cioe' B-4*pi*M.
Il fatto che
div(B-4 pi M) = - 4 pi div(M)
rot(B-4 pi M) =0
cosi' come
div(E) = - 4 pi div(P)
rot(E) = 0
permette di prendere il problema della sferetta uniformemente polarizzata e
utilizzarlo per risolvere quello della sferetta uniformemente magnetizzata.
Pero' del fatto che la E che trovo nella sferetta polarizzata e' esattamente
uguale al B-4*pi*M della sferetta magnetizzata non me ne faccio pressoche'
nulla in quanto cio' che importa (cio' che importa alle molecole, non e' una
questione di preferenze descrittive) e' B, non B-4*pi*M. E il fatto che B
abbia direzione opposta rispetto a B-4*pi*M e' di importanza cruciale nel
nostro caso. Aver fatto piazza pulita dei campi che io ritengo inutili
(forse piu' dannosi che inutili), cioe' aver buttato via H, ci obbliga a
vedere la netta differenza nei due casi.
> Bye
> Hyper
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu Mar 23 2006 - 02:17:20 CET