Re: Ma la ricerca dov'è?!
MI spiace per la mail, ma l'ultima volta che per errore ho postato con
il mio indirizzo ho iniziato a ricevere una decina di email di spam al
giorno... solo per un unico post...
Per� scrivendo velocemente ho anche sbagliato a scrivere quello vero, ma
"camuffato" per non essere catturato dai bots. Rimuovi tutti i "_" e
l'ovvio...
La mia esperienza e' un po' particolare per un fisico, in quanto ho
deciso di "rischiare" ed anadare a lavorare in un istituto di
neuroscienze. Devo dire pero' che ho moltissimi amici laureatosi a
Genova che poi sono venuti in Germania a fare il dottorato, gli altri in
Svizzera, UK e Stati Uniti (ovviamente la maggiorparte e' andata in
industria o si � fermata a Genova). I motivi sono ovvi, sono gli stati
con piu' soldi per la ricerca ed in parte anche per i contratti.
A parte questioni personali, l'unico vero problema ad andare all'estero
e'.... il rientro. Non sono ancora in quella fase, ma so per certo che �
particolarmente difficile soprattutto se come me inizi una relazione
sentimentale seria all'estero e la ricerca va abbastanza bene da voler
rimanere fuori per qualche anno ancora. A quel punto, mentre all'estero
potrei accedere a posizioni di group leaders pagato quasi 3000 euro
netti al mese, in Italia se qualcuno davvero mi vuole, potrei accedere
ad una posizione da postdoc a qualcosina (!!) di meno penso e con non
moltissime probabilit� di trovare un laboratorio in cui la mia compagna
potrebbe lavorare.
In Italia si pu� fare buona ricerca se sei in un laboratorio ben
finanziato, con strumenti e colleghi decenti. In effetti l'unico motivo
per cui sono andato all'estero � stato perch� volevo imparare nuove
techinche ed acquisire nuove esperienze sul piano scientifico.
Se anche te vuoi provare, insomma in Germania un posto che ti piace lo
potrai trovare molto probabilmente. Ogni amico che ha cercato un posto
lo ha trovato. Di norma noi fisici italiani usciamo dll'universit� piu'
vecchiotti della media europea e con almeno un anno di ricerca sulle
spalle (se sei sperimentale). I tedeschi hanno piu' PhD disponibili che
persone. Anche se stanno tagliando i fondi alla ricerca, questo non
dovrebbe cambiare in quanto prima tagliano i posti da postdoc e prof...
poi i posti sottopagati dei PhD.
Ti consiglierei di evitare gruppi completamente tedeschi, ma cercare un
gruppo un po' piu' internazionale. Il pro e' un ambiente di lavoro piu'
aperto, una vita sociale decente (compatibilmente con il carico di
lavoro del PhD) fin dall'inizio. Il contro e' che, come me, rischi di
non imparare la lingua, ma io sono un caso patologico :)
Quando chiedi informazioni sta attento. Se hai un CV decente,
cercheranno di acchiapparti anche mentendo!!!!! Cerca di essere sicuro
riguardo al tipo di contratto, accomodazione provvisoria, progetto,
orari di lavoro e strumentazione. Per non mancare di burocrazia,
presenza di esami, tasse universitarie.
La germania sta ristrutturando le universit�... io sono a G�ttingen...
universit� prestigiosa ma con inerzia paragonabile. Quindi non hanno
ancora riformato il PhD e ti toccherebbe fare (ma forse cambiano) 3
esami alla fine del dottorato. Per� se non sei un cane, ma anche in quel
caso avrestid elle probabilit�, il dottorato alla fine non lo negano a
nessuno... tristezza.
Io alla fine ho fatto il dottorato in collaborazione con l'Olanda, con
un dipartimento di fisica. L� le paghe sono paragonabili, anzi con il
tempo ti incrementano lo stipendio ed alle fine quindi guadagni di piu'.
Burocrazia quasi inesistente, niente esami, mediamende il PhD dura 4
anni e di norma il dottorato lo prendi solo se pubblichi e se la tesi ha
un buon valore scientifico.
Ok... devo tornare a lavorare... se hai altre domande puoi postare qui...
Se ti serve una mia email, prova yahoo (che non leggo spesso) o quella
che trovi sul mio sito quantitative-microscopy.org o altrove...
Ciao
Alessandro Esposito
European Neuroscience Institute - G�ttingen
Received on Mon Mar 13 2006 - 18:01:20 CET
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