Re: Vedere il big bang (quasi)
Ciao Josef K.
Ti darei ragione... e non per cordialita': La fisica si fa con i
numeri.
Ma se tu volessi spiegare questi argomenti a chi e' digiuno di tecniche
matematiche e di risultati fisici, cosa dovresti fare? Gli fai un corso
di 5 anni oppure niente?
Hey, dopotutto si discute, si scambiano idee e pensieri. Secondo me la
cosa importante e' quella di discutere di fisica, poi siccome le
preparazioni sono alquanto diverse, si cerca un compromesso tra il non
far capire nulla oppure dire senza molta rigorosita', e di volta in
volta capisci su quale livello puoi sedere!
Ora ritorno al punto.
Sono state usate 2 parole, tra le altre:
Temperatura
Plasma
ASSOLUTAMENTE : NON SONO POLEMICO, NE' VOGLIO ESSERLO...e se dovessi
sembrarlo mi scuso.
Vi illustro il mio pensiero a riguardo.
La temperatura e' un concetto intuitivo che tutti hanno, ma la
temperatura di decoupling e' qualcosa di diverso.
Cosa e' la temperatura? Volendo essere quantitativi oltre che
qualitativi,
essa e' una grandezza TERMODINAMICA, con la quale si puo' misurare il
calore assorbito o ceduto da un corpo.
Un ascoltatore attento infatti mi risponderebbe a botta:
<< Scusa, ma come fa ad abbassarsi la temperatura dell'universo? A chi
cede esso calore, se e' l'unica entita'. Non esiste alcun bagno che lo
circonda! >>
Allora bisogna reimpostare la questione, tirare in ballo l'espansione
dell'universo.....
Ma sempre l'ascoltatore attento mi direbbe:
<< Scusa, ma come se l'universo si espande, quale spazio va ad
occupare? >>
E quindi di volta in volta tirare in ballo nuove varianti, nuovi
aggiustamenti, che ne' risolvono ne' tanto meno semplificano.
E poi? Per quanto riguarda l'universo primordiale? Come si puo' parlare
di temperatura del plasma-universo?
Ebbene quella temperatura e' una sorta di "Temperatura - EFFICACE"....
cioe' e' quella temperatura alla quale un corpo (NERO) presenterebbe la
stessa distribuzione di energia elettromagnetica di quel sistema
universo-plasma... o meglio: e' quella temperatura alla quale un
Corpo-Nero rimarrebbe sostanzialmente in equilibrio con la radiazione
presente nell'universo.
Gia' a questo punto vi faccio notare come la cosa non sia affatto
chiara.
Bisogna tirare in ballo il corpo nero, ed il corpo nero e' la cosa piu'
semplice in principio ma la meno conosciuta in fondo.
Se d'altronde si parla di disaccoppiamento, bisogna per forza dire
cos'e' "l'Accoppiamento". Come posso dire che:
<< ad un certo punto la radiazione e la materia si disaccoppiano >>
e trascurare con leggerezza la situazione precedente nella quale erano
Accoppiate?
Come si accoppia la radiazione con la materia? Che cosa e' la
radiazione? E la materia?
La trattazione del plasma presuppone una profonda conoscenza di
svariati concetti:
nuclei ed elettroni in stato libero e legato, dinamica dei fluidi +
eq.ni di Maxwell --> magnetoidrodinamica, [e questa e' soltanto una
trattazione approssimata] volendo essere rigorosi il fenomeno del
disaccoppiamento dovrebbe usare una trattazione cinetica (ad esempio
l'eq.ne di Kompaneets. Trattare il problema, come vedi e' sempre un
compromesso: devi decidere comunque il livello al quale porti. Penso a
quanti fenomeni entrano in gioco:
Cariche elettriche accelerate.
Meccanismi di emissione e di assorbimento della radiazione.
Formula di Larmor.
Trasformata di Fourier.
Spettri.
Bremsstrahlung. Sincrotrone.
Difusione Thomson classica. Compton diretto e inverso.
Limite Thomson.
Cammino libero medio dei fotoni.
Proprieta' statistiche dei fotoni.
Sezione d'urto.
Profondita' ottica.
Equazione di Kompaneets.
Di volta in volta dosare questi fenonemi col giusto peso, nella
migliore approssimazione, per avere una corretta trattazione del
fenomeno.
Non so quanto tu conosca di fisica, ma credo che al giorno di oggi la
domanda "vedere il Big-Bang" e' quella con la risposta che contiene
piu' fisica di qualsiasi altra.
Received on Mon Mar 06 2006 - 10:35:39 CET
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