Re: Vedere il big bang (quasi)

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 27 Feb 2006 06:54:43 -0800

Luca Alfano ha scritto:

> (Vedere) o comunque catturare una radiazione emessa 300.000 dopo il
> big bang , come si fa ?......


Ciao Luca....... E' UNA BELLA QUESTIONE!!!!..:)

Se osservi il cielo, in qualsiasi direzione, vedrai una "luce soffusa"
(la CMB) che e' dovunque: una sorta di rumore di fondo a frequenza
bassissima che sembra provenire da tutto l'universo.
Come te la spiegheresti tu? Non una sorgente spazialmente localizzata
come una stella od una galassia potra' emettere cosi'. E' necessario
immaginare una sorgente <che sia spalmata su tutto l'universo>, o
qualcosa di simile.
Ma ad oggi vi e' un modo di spiegarlo; quello che forse tu sai, cioe'
che questa luce (a 3K) sia quella che proviene dal tempo del
"disaccoppiamento".
Prima di questo tempo l'universo era un miscuglio indissolvibile di
radiazione e materia, ancor prima era un brodo mescolato di una miriade
di particelle, bosoniche e non. Supponendo che l'universo di allora si
espandeva come lo fa oggi, si puo' dire che ad un certo punto in questo
brodo primordiale, abbassandosi continuamente la Temperatura, la
radiazione elettromagnetica non ha interagito piu' con la materia: c'e'
stato un cut-off. Da prima a dopo la materia ha perso <quel grip> verso
i fotoni e li ha lasciati quindi liberi nell'universo.
Il fatto e' che i fotoni al tempo del disaccoppiamento gia' popolavano
l'intero universo; essi fino ad allora subivano uno scattering quasi
continuo da parte della "materia". Dopo il disaccoppiamento la
temperatura e' scesa al punto che essi hanno cessato di interagire,
quasi come una transizione di fase in cui c'e' quella precisa
temperatura che divide 2 scenari molto distinti della materia.
Da allora molti fotoni hanno continuato ad esistere nell'universo senza
subire collisioni od interazioni con la materia, te li puoi immaginare
come quelli a microonde che popolano l'interno di un forno.


Questo discorso non e' affatto l'ultimo capitolo, anzi io suppongo che
sia l'introduzione alla cosmologia, nessuno all'oggi sa cosa sia
successo! Ipotesi, si fanno ipotesi; e purtroppo bisogna farle quadrare
con tanti vincoli.
La tua domanda e' altamente ostica! Puo' far crollare tutto un castello
di carte....infatti la si glissa elegantemente.
Non conosciamo bene come stanno le cose. Probabilmente bisogna ritenere
in considerazione il fatto che le soluzioni dell'onda elettromagnetica
sono di 2 tipi: anticipata e ritardata, e se per dare senso logico alla
fisica della causalita' si scarta l'onda che non proviene dalla
sorgente, forse si conclude troppo affrettatamente riguardo alla
inesistenza del fotone che proviene dalla "destinazione".



> .....l'evento raggiunge B al tempo 1 miliardo di anni ,
> oppre 2 miliardi o 3 , ma poi passa oltre e non � pi� visibile da me...
> In sintesi vorrrei che mi si spiegasse :ma poi passa oltre e non �
> pi� visibile da me...

La visione che hai tu dell'evento <rilevazione di un fotone> forse ti
fuorvia.
Tu pensi che:

1) Esista una sorgente da qualche parte, in un qualche tempo....sia
essa A.
2) Da A venga emessa una "particella di luce" che viaggia.
3) Dopo un tempo ||A-B||/c la "particella di luce" arriva in B,
destinazione tuo rivelatore.

E far conciliare questa immagine del fenomeno con la tua domanda e'
imbarazzante.
Allora pensala cosi':

un fotone non e' una "particella di luce", e' energia che si manifesta
nella vibrazione di un campo elettromagnetico (tale energia si comporta
come "particella di luce" solo perche' puo' produrre oscillazioni che
variano in maniera discreta).
Il campo elettromagnetico in cui il fotone esiste e' compreso da tutte
le cariche dell'universo ancor prima.

Il termine fotone credo lo si debba a Lewis, ed Einstein mi pare che
parlo' di "elementi di energia".
Associare la propagazione del fotone a quella di un sasso, di una
particella, non e' molto corretto a questo punto. Un fotone <non si
muove> affatto, al massimo tu ottieni che si sposta un pacchetto di
fotoni con una velocita' pari a c nel vuoto; ed a questo pacchetto puoi
associare il movimento classico.

La perplessita' quindi la superi in questo senso: poi la "particella
di luce" non passa oltre per scomparire dalla mia vista, essa comunque
e' dappertutto fin quando tu non la percepisci.
Received on Mon Feb 27 2006 - 15:54:43 CET

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