Il 01 Mar 2006, 16:38, "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto:
> >Non riesco a visualizzare la cosa... E' verissimo che tutti i fenomeni
> >fisici che avvengono per r<r_s non possono avere alcuna influenza su
> >quelli in r>r_s. Tranne un caso... L'unico oggetto che riesce ad avere
> >influenza anche fuori � il campo stesso! Tutta la massa del BH �
> >concentrata in r=0. Questa produce il campo che ovviamente va a finire
> >anche fuori dall'orizzonte degli eventi...
>
> La situazione � la seguente: una volta che la massa ha passato
> l'orizzonte non influenza pi� il campo: il campo si congela sul suo
> "ultimo valore".
> La massa, superato l'orizzonte, per cadere nella singolarit� pu�
> fare
> tutte le piroette che vuole, emettendo qualsiasi cosa, incluse onde
> gravitazionali violentissime. Tutte queste cose non hanno influenza
> sull'
> esterno: non esce nulla, luce, onde gravitazionali ecc.. ed il campo �
>
> congelato al valore ultimo che aveva nel momento in cui la massa
> � collassata: � l'ultima reliquia della stella.
> In questo preciso senso si dice che quello che accade oltre
> l'orizzonte non ha pi� alcun effetto su quello che rimane all'esterno.
Se mi posso permettere di aggiungere qualcosa alle parole di un
esperto della materia vorrei osservare che questa dell'orizzonte
degli eventi e' una delle situazioni piu' controintuitive della relativita',
ed esaspera alcuni aspetti gia' presenti nella relativita' ristretta, ma che
in quel contesto non vengono mai nemmeno sfiorati, se non forse nel
caso delle coordinate di Rindler, come fa notare lo stesso Rindler.
La situazione controintuitva e' che sebbene il tempo proprio degli
oggetti in caduta libera possa continuare ad evolvere fino a singolarita'
raggiunta, il che segna una finitezza del tempo in quella regione dello
spazio tempo, se un osservatore esterno si limita a registrare il tempo
dell'orologio dell'osservatore in caduta libera (si parla di sperimentatori
ideali e di esperimenti di carta, basati sull'assunzione che sia valida la
relativita' generale e che sia sensato occuparsi di soluzioni ideali come
quella di Schwarzschild, ma chi legge questi argomenti ci avra' fatto
l'abitudine, anche se da qualche tempo cominciano ad aumentare le
notizie di frontiera) quello che succede in questo caso e' che vedra'
concretizzarsi un autentico paradosso di Zenone. Il segnale emesso
dal sistema in caduta libera nel momento d'entrata nell'orizzonte degli
eventi non sara' mai osservato, ma saranno osservati tutti gli istanti
precedenti
in una dilatazione senza fine. Piu' o meno si potrebbe costruire una
tabellina
che avra' un aspetto simile alla seguente.
osservatore sonda
1 sec 1/2 sec
1 min (1/2+1/120) sec
1 ora (1/2+1/120+1/7200) sec.
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Received on Wed Mar 01 2006 - 20:46:00 CET