Re: In fisica si può parlare di "entità" elementari ?

From: Fatal_Error <fatal_error_at_nospam.it>
Date: Fri, 10 Feb 2012 19:22:00 +0100

"Paolo Russo" <paolrus_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:jh18rv$cuk$1_at_dont-email.me...

> Non ho particolari problemi ad ammettere che un programma che
> gioca a scacchi riesce a capire la situazione della
> scacchiera meglio di me per la maggior parte del tempo.
Direi che un programma, almeno per ora, si limita a *computare* rigidamente
la situazione della scacchiera, "capire" e' tutta un'altra cosa, richiede
perlomeno un altro, altissimo, livello di "computo"....

>> inoltre ogni sinapsi è nativamente analogica (ossia ha una
>> "profondità di calcolo" difficilmente stimabile in termini
>> di bit : quanti stati può assumere la concentrazione locale
>> di un neurotrasmettitore, volendola assimilare a un segnale
>> ? Bastano 16-32-64 bit per descrivere anche questo solo
>> aspetto ?
>
> Io ne userei 8, al piu' in scala logaritmica. :-)
> Magari 16 proprio a voler strafare.
Mah, secondo me non funziona bene... Ma potrei sbagliarmi!

> Anche qui ci sono due livelli. Una cosa e` la precisione
> richiesta per simulare esattamente il comportamento di uno
> specifico neurone, altra cosa e` la precisione richiesta dal
> suo funzionamento come porta logica sia pur complessa. Ho il
> serio sospetto che la rete sia "robusta", cioe` che piccole
> variazioni della concentrazione di un neurotrasmettitore,
> della velocita` di propagazione di un impulso, eccetera,
> debbano avere poca importanza sul funzionamento complessivo
> della rete.
Ma le due cose non sono direttamente correlate... Prova a pensare ad un
clima dove le temperature vanno a "step" di 0,5 K, cambierebbe tutta la
micro-dinamica e questo non potrebbe che avere effetti macroscopici. Ad
esempio, ciao cristalli di neve, solo acqua o ghiaccio...

> E` una questione di affidabilita`. Se bastasse
> una piccola variazione in una sinapsi per indurre la rete in
> un errore serio, la probabilita` di errore salirebbe
> esponenzialmente con il numero di neuroni e con una rete
> tanto vasta la frequenza degli errori sarebbe inaccettabile.
Non puoi semplificare "meccanicamente" sistemi complessi del genere,
specialmente se la rete e' retro-azionata, come e' la rete neurale, siamo
davanti ad un sistema Caotico incomputabile. I cervelli sono sistemi
paralleli non lineari con equilibri dinamici estremamente complessi, tutte
le logiche "classiche" in simili contesti valgono poco o niente...

>>> Il
>>> progressivo aumento del volume cerebrale nell'evoluzione
>>> umana, nonostante l'alto consumo energetico dei neuroni in un
>>> organismo sostanzialmente strutturato per economizzare al
>>> massimo, porta a sospettare che sia molto difficile
>>> realizzare un buon grado di intelligenza con reti neurali
>>> molto piu' piccole della nostra.
Questo pero' non e' detto... Considera che il cervello non deve solo
"pensare" e memorizzare, ma fa parte di un organismo che deve sopravvivere,
nutrirsi, riprodursi, difendersi da virus/batteri, ecc. ecc. Ma specialmente
essere costituito da cellule *vive* spontaneamente organizzate, copie
autonomamente differenziate di un'unica cellula! Se eliminiamo tutti questi
"pesi", un sistema neurale "puro" potrebbe fare miracoli in termini di
miniaturizzazione. Solo una questione tecnologica? Mah.... Conoscendo
l'animo umano, speriamo non costruiscano batteri intelligenti! :-(

>> non mi azzardo a dirlo. Di nuovo, non sappiamo esattamente
>> quali "spazi" la natura abbia esplorato, tantomeno sappiamo
>> dire che spazi sapremo esplorare noi.
>
> Devo darti assolutamente ragione. Se miliardi di anni non
> sono bastati a far si' che le piante imparassero a sfruttare
> l'azoto atmosferico, vuol dire che dall'evoluzione ci si puo`
> davvero aspettare miopie di ogni genere e grado.
Ma molte piante hanno "imparato" alla grande a farlo, si sono furbamente
messe in "societa'" (mutualismo) con batteri specializzati in questo! Ad
esempio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Fabaceae
http://it.wikipedia.org/wiki/Azotofissazione

Se non lo hanno fatto autonomamente e' solo una questione di economia, anche
noi siamo pieni di batteri simbionti (1,5 kg nel solo intestino) e senza di
essi moriremmo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Flora_intestinale

 
Received on Fri Feb 10 2012 - 19:22:00 CET

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