herr dirigent wrote:
> � normale che il
> palazzo,crollando,venga gi� a peso morto(=nessuna resistenza alla
> caduta da parte dei piani inferiori)?
Si`. La resistenza c'e` stata, ma il carico dinamico era maggiore della
resistenza statica. Se metti un mattone contro uno spigolo e ti metti
sopra con tutto il tuo peso, il mattone probabilmente non si rompe. Se
lo sbatti contro lo spigolo, con una forza molto minore, il mattone si
rompe.
> � normale che il calore provocato dall'incendio di tonnellate di
> cherosene possa far cedere la struttura in acciaio dopo cos� poco
> tempo e a temperature ampiamente al di sotto della soglia di
> fusione(circa 1500gradi C )?
Si`. perche' non serve arrivare alla temperatura di fusione, basta una
delle transizioni plastiche che sono decisamente piu` basse (dalle parti
di 500C).
> � normale che un crollo provocato da incendio sbricioli finemente
> tonnellate di cemento armato fino a creare una nebbia?
Se ben ricordo il palazzo non era di cemento armato, ma acciaio e vetro.
La frazione ridotta in polvere e` trascurabile rispetto alle macerie
rimaste sul terreno (se ho ben capito la domanda)
> Altro fatto sorprendente:la torre colpita per seconda ci ha messo molto
> meno tempo a crollare rispetto a quella che � stata colpita per
> prima:anche questo visti i tempi(che cmq secondo Jones non
> basterebbero)che occorrono perch� l'acciaio diventi tanto morbido da
> far cedere la struttura,sarebbe possibile?
Dipende da quanto tempo ha impiegato il pilone centrale (quello
portante) ad arrivare alla temperatura plastica e dal carico a cui era
sottoposto. La seconda torre e` stata colpita piu` in basso rispetto
alla prima, e il pilone portante era dunque sottoposto a un carico
maggiore rispetto a quello della prima torre.
> Infine che differenza passa tra quegli edifici che hanno continuato a
> bruciare per giorni senza crollare(che Jones cita ad esempio)e le due
> torri,crollate cos� rapidamente?
Forse 30 t di carburante tutte nello stesso posto piu` l'energia
cinetica dell'aereo?
> Abbiamo 2 tesi visibilmente contrastanti,e una delle due deve essere
> per forza errata almeno in parte.Io vorrei capire quale,e soprattutto
> perch�(seppure in termini semplici finch� � possibile)
I problemi complicati molto spesso hanno soluzioni semplici. Per lo piu`
sbagliate :).
Di solito tutti questi articoli sono di tipo complottistico. I modelli
ingegneristici di che cosa e` capitato sono stati fatti e vengono
insegnati nelle universita` nei corsi di failure analysis. E` anche
evidente che per amore di discussione si puo` negare qualunque cosa, e
le teorie complottistiche sono abbastanza in buona salute (a partire dal
fatto che l'uomo non e` mai andato sulla luna in avanti :)
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Tue Feb 21 2006 - 00:49:37 CET