Il 28 Gen 2006, 16:01, "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto:
> Ciao Tetis, ho appena finito di leggere il lavoro; �
> semplicemente
> scandaloso che Phys. Lett. A. lo abbia pubblicato cosi'
> come � scritto cio� contenente uno sbaglio a livello iniziale:
> l'operatore Z^2 non esiste sul dominio che dicono loro (quello di Z)!
Mi sembrano disinvolti con le inverse della trasformata di
Fourier olomorfa, non escluderei che abbiano preso in
considerazione questo problema, ma lo abbiano taciuto.
Bisognerebbe chiedere a loro.
> Il dominio di Z contiene funzioni che hanno quasi ovunque
> derivata prima, ma in generale non hanno derivata seconda,
> per definire Z^2 ci vuole quasi ovunque la derivata seconda.
> Anche se definissero Z^2 in qualche modo usando l'estensione di
> Friedrichs come pretendono di fare loro,
> non c'� nulla di fisica in quel lavoro, non c'� alcuna garanzia
> che il loro operatore tempo abbia qualche senso fisico.
Come intendi tu il senso fisico?
> Poi la questione delle relazioni di commutazione �
> esaminata con il massimo della superficialit�. Gli autori
> non hanno capito (pi� probabilmente fanno finta di non capire)
> che non sono i generatori che contano,
> ma il gruppo da essi generato, che in questo caso
> semplicmente non esiste (non essendoci un comune
> dominio di essenziale autoaggiunzione per i due operatori).
> Per esempio non � detto e secondo me � falso che il
> gruppo unitario ad un parametro generato
> dall'hamiltoniano trasli lo spettro del presunto operatore
> tempo (quello definito con l'estensione autoaggiunta
> di Friedrichs come fanno loro), che comunque non si sa
> cosa sia visto che la loro definizione � sbagliata.
> Quasi quasi scrivo agli autori...
Penso sarebbe l'atteggiamento di gran lunga migliore
dal punto di vista del progresso scientifico.
> Ciao, Valter
>
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Received on Mon Jan 30 2006 - 15:12:17 CET