Dario de Judicibus ha scritto:
> A questo punto, cosa dobbiamo fare? Tu dici che solo ora conosciamo
> abbastanza la RG per poterla spiegare a un non addetto ai lavori.
> D'accordo, ma che facciamo allora? Rinunciamo a divulgare qualsiasi
> teoria che abbia meno di quarant'anni? Gi� adesso la maggior parte
> della gente � caratterizzata da un vero e proprio analfabetismo
> scientifico.
Verissimo, e non so se valuti bene fino a che punto arriva (o da che
punto parte) questo analfabetismo.
Faccio un esempio.
Due giorni fa, parlando di quel corrolo che c'e' stato in Polonia, un
articolo di"Repubblica" riportava due volte che il carico di mezzo
metro di neve su quel tetto era di 800 kg/m^2.
Non occorrono commenti, se non questo: a mio modo di vedere chi si
trova a questo stadio *non puo' in nessun caso* farsi la piu' vaga e
pallida idea di qualsiasi genere di ricerca scientifica, non dico di
oggi, ma anche di 4 secoli fa.
E sono convinto che questa situazione sia molto molto diffusa.
> ...
> Un articolo divulgativo non serve solo a divulgare una teoria: � anche
> una sorta di marketing scientifico, e in un'epoca nella quale si
> rimette in discussione persino Darwin, e i politici puntano tutto solo
> sulla ricerca applicata a sostegno dell'industria considerando inutile
> quella pura, mai come oggi ci serve sostenere la scienza.
Non mi metto neppure a criticare l'idea di "marketing", ma affermo che
la tua e' un'illusione.
Credi davvero che l'analfabeta di cui sopra venga in qualsiasi modo
imfluenzato da quella specie d'imbonimento?
Non a caso (te ne sarai certamente accorto) in giro oggi "ricerca" e'
diventato sinonimo di "ricerca medica".
Quella si' che vale, perche' delle malattie tutti hanno paura...
Guiorni fa su un rotocalco ho letto un articolo sui neutrini emessi al
CERN che verranno rivelati sotto il Gran Sasso.
Bene: l'articolo si preoccupava di mettere in evidenza presunti
impieghi medici di queste ricerche, divagando sull'adroterapia...
--
Elio Fabri
Received on Thu Feb 02 2006 - 20:47:32 CET