> Dipende dal tipo di energia che applichi. Se si parla di energia
> meccanicam con una martellata da qualche joule sul chip di memoria,
> l'informazione e` persa. Se applichi energia sotto forma elettrica,
> basta molto di meno. Se bruci la penna hai anche una distruzione
> irreparabile dei file.
Credo sia un problema molto interessante e tutt'altro che intuitivo :-) Ad
esempio, ho visto delle prove (non mi ricordo piu' su quale sito) di
resistenza di un iPod a memoria statica: lo lanciavano per terra, lo
lasciavano cadere da svariati metri, gli passavano sopra con una macchina,
lo lanciavano fuori dal finestrino di una macchina che andava a 50
all'ora... e continuava a funzionare! Quando finalmente smetteva di
funzionare (mi sembra l'avessero lasciato cadere da piu' di 20 metri
d'altezza) non andava piu' perche' s'era sfasciato il cristallo liquido e i
circuiti d'uscita audio, ma pare che la memoria a stato solido fosse
intatta.
Credo che possano essere davvero dure a morire quel tipo di memorie.
Probabilmente una martellata che spezza in due il chip la rende
inutilizabile... per noi, ma ho il sospetto (un po' paranoico, lo ammetto)
che gente dotata di sufficiente tenacia ed equipaggiamento riuscirebbe ad
estrarre l'informazione rimanente dalle singole parti di chip non distrutte,
e mettere insieme qualcosa (dopotutto si puo' recuperare dati, almeno
parzialmente, da dischi fissi "alluvionati" e semibruciati).
Per rendere irrecuperabili i dati si puo' usare qualcosa tipo eraser (
http://www.tolvanen.com/eraser/ ), ultrawipe e simili. Sono tutti pero'
studiati per cancellare dati dai dischi fissi, da cui e' "facilmente"
possibile recuperare dati anche sovrascritti. Non ho idea se le memorie
statiche presentino un qualche tipo di isteresi tipo dischi magnetici, o
qualche altro tipo di "memoria" a lungo termine... a naso direi di no,
pero'.
Pleg
Received on Fri Feb 03 2006 - 12:35:30 CET