"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:1138039817.374369.258710_at_z14g2000cwz.googlegroups.com...
> Questo definisce le masse.
> Quello che succede nei sistemi non inerziali si studia dopo...
> e la massa, per definizione NON dipende dal riferimento...
> quello che hai scritto dopo e... terribile :-) ed � meglio
> non riportarlo.
>
> Ciao, Valter
Grazie. Andr� all'indirizzo che mi hai dato.
Per quanto riguarda ci� che hai detto...
> Io direi semplicemente che, per ogni punto materiale esiste una
> costante
> m (massa del punto) indipendente dal riferimento e da tutto il resto,
> individuata dalla seguente propriet�.
> Presa una coppia di punti materiali costituenti un sistema isolato
> esistono due costanti m1 e m2 tali che
> m1v1 + m2v2 *valutata in un sitema inerziale*
> e' costante nel tempo.
... potrei essere d'accordo.
Tuttavia... cosa ho detto di terribile?
Forse la relazione a2=-C* a1 con C costante positiva non � giusta? .
Forse la relazione a'2+a=-C(a'1+a) non torna ?
Guarda che ho detto che il riferimento in moto � solo traslatorio (la
velocit� angolare del riferimento
la suppongo nulla) rispetto ad uno inerziale, dove l'accelerazione a �
l'accelerazione dell'origine del riferimento in moto .
Se a=0 allora si ha a'2=-C* a'1 che � dello stesso tipo del riferimento
inerziale.
Cerco di spiegarmi meglio.
Abbiamo due riferimenti . Il rif E fisso a terra, e l'altro U su un treno
che si muove di moto traslatorio
con accelerazione a non nulla.
Un osservatore in E osserva che due punti materiali P1 e P2 hanno
accelerazioni tali che a2 = -C *a1.
Vorresti forse dire che anche l'osservatore sul treno trova la stessa
relazione a'2=-C *a'1 ?
Ti sarei grato se mi dicessi dove sbaglio .
Grazie Riccardo.
Received on Tue Jan 24 2006 - 17:40:50 CET
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