Re: andamento medio di una curva

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Tue, 24 Jan 2006 15:32:30 +0100

dario ha scritto:

...
> ho delle curve (ricavate da dati sperimentali), diciamo f1(t), f2(t),
> .... fn(t) , che rappresentano n evoluzioni temporali di un certo
> fenomeno ( sono n esperimenti uguali ripetuti)

Immagino che per esperimenti uguali tu intenda serie di misurazioni di una
stessa grandezza, nelle stesse condizioni sperimentali e con la medesima
scansione temporale, ovvero qualcosa del genere:

f1(t) = (t1, a1),...,(tn, an);
f2(t) = (t1, b1),...,(tn, bn);
f3(t) = (t1, c1),...,(tn, cn);

> Vorrei capire almeno qualitativamente quale � l'andamento del
> fenomeno.

> Posso calcolarmi una curva media ed esaminare solo questa?

Direi proprio di s�: dal punto di vista statistico � come se avessi
estratto n serie di dati (quelle che chiami curve) che costituiscono il
tuo campione da una ben precisa popolazione (quella che rappresenta i
risultati a priori possibili per le misure specifiche effettuate sul
fenomeno).

> Esiste un metodo che mi consenta di capire quanto questa curva 'media'
> sia rappresentativa delle singole f1,..., fn, e quando invece
> l'operazione di media cancella troppa informazione?

> In caso di numeri, in prima approssimazione userei la varianza per
> sapere quanto la media � indicativa della distribuzione; per le curve
> come posso procedere?

Puoi fare la media sulle n serie di ogni misura presa allo stesso istante
(in pratica la media dei valori presi in colonna nella rappresentazione
che ho dato sopra) e applicare ai risultati ottenuti delle opportune
barre degli errori (ad esempio la semidispersione attorno alla media).

In questo modo otterrai n punti sperimentali (pi� che punti sono piccole
aree rettangolari se consideri anche l'errore sui tempi), da interpolare
(ad esempio con il metodo dei minimi quadrati) con una curva di forma data
e parametri da detrminare.

Tutto ci� nell'assunzione semplice e tutta da verificare, che le misure
ottenute non siano affette da importanti errori sistematici, ma solo da
errori massimi.
L'analisi degli errori sistematici (la loro scoperta e la loro
trattazione) � un arte, dipendente dalla bravura e dall'esperienza dello
sperimentatore.

Saluti,
Aleph

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Received on Tue Jan 24 2006 - 15:32:30 CET

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