Ripeto che non ho letto il libro e che quindi non posso permettermi di
adentrarmi nel dettaglio. Ma i dati riportati nell'intervista, quale
riportata nel precedente thread, ci si faun'idea...
> Kurzweil esagera?.
> Io penso di no.
Pensi davvero che in 20 anni tutte le malattie verranno eradicate e che
terapia genica, cellule staminali, nanorobot saranno strumenti di medicina
curativa e preventiva quotidiani ed alla portat di tutti? Questa e' una
predizione molto ottimistica e dunque pare (a me) che Kurzweil esageri
perlomeno in termini di tempistica.
> Oggi le discipline scientifiche sono guardate
> con timore e il libro in questione tende farci vedere gli aspetti
> positivi della tecnologia; in particolare l'Intelligrnza Artificiale,
> le nanotecnologie e l'ingegneria genetica.
Io, sinceramente, spero che qualcunque tipo di divulgazione possa permettere
di considerare in buona luce la ricerca. In realta' proclami troppo
ottimistici non penso facciano del bene. Non solo, le tecnologie riportate
danno dei sostanziali problemi etici (che non difendo e spesso a cui sono
contrario).
Paventare un futuro in cui l'intelligenza artificiale abbia cosi' tanto
potere, non penso sia fare vedere gli aspetti positivi di una tecnologia,
ma accentua i problemi etici che politici o l'opinione pubblica possono
percepire. L'idee estreme poposte in un breve futuro possono portare
l'opinione pubblica a schierarsi contro ricerche in quei ambiti che in
realta' potrebbero portare qualcosa di positivo.
Qualcuno conosce qualche fonte di informazione seria sull'evluzione
scientifico/tecnologica? Sono tutte le "fonti" concorde nel vedere una
continua evoluzione tecnico-scientifica su scale temporali sempre piu'
veloci? La comunita' scientifica contuna a crescere qualntitativemente e
qualitativamente o no?
Alessandro
Received on Mon Jan 16 2006 - 10:29:01 CET
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