(wrong string) � � soltanto un'illusione?!
"Giulio Severini":
> Leggo con stupore che nel nuovo numero di Le Scienze ci sar� (c'�)
> un articolo dal titolo "L'illusione della gravit�".
> Ecco la descrizione dell'articolo tratta dal sito di Le Scienze:
>
> - Una teoria fisica ipotizza che un universo con due sole dimensioni e
> privo di gravit� pu� essere equivalente a un universo tridimensionale
> dove esiste la gravit�. L'universo tridimensionale emergerebbe dalla
> fisica dell'universo bidimensionale un po' come un'immagine in 3D
> che appare da un ologramma.
>[...]
> Ecco, quando il Prof. Fabri diceva che al giorno d'oggi non � pi�
> possibile capire la fisica ricorrendo alla realt� che ci circonda io
> non gli credevo, ma leggendo cose di questo genere io MI e VI domando:
> MA CHE DIAVOLO VUOL DIRE TUTTO CIO?!?! Ovvero:
> ma che vuol dire che la gravit� � un'illusione?! Se io mi lancio
> da un ponte di 70 metri, MUOIO!
>
> Quindi?! Qualcuno, per cortesia, mi faccia capire... io sto
> completamente nel pallone.
Conoscere � modellizzare mentalmente. Un processo fisico noi
lo modellizziamo, cio� costruiamo un modello mentale, secondo
me arbitrario, che d� gli stessi risultati di quelli fenomenologici.
Allora ci riteniamo soddisfatti. Almeno nella prassi.
Facciamo un esempio: la teoria della gravitazione universale
di Newton. Egli immagina delle forze, la cui origine fa discendere
da considerazioni magiche, alchimistiche e esoteriche, per cui
i corpi si attraggono con intensit� proporzionale alla loro
massa ed inversamente al quadrato delle distanze. Con
queste costruisce il modello a noi noto, che *funziona*,
cio� i risultati coincidono con le osservazioni fenomenologiche.
A questo punto l'uomo crede di conoscere le fatidiche
*leggi* che governano la meccanica celeste, in soldoni
crede di conoscere la meccanica celeste.
Oggi non ci accontentiamo, abbiamo fatto modelli pi�
complessi che parlano di campi gravitazionali, spazio-tempo...
che ci fanno sembrare di conoscere di pi� la meccanica celeste.
Ma la sostanza � sempre la stessa: abbiamo fatto dei
modelli, i cui risultati coincidono con i fenomeni, ma niente
di pi�. Che ne sappiamo di quanto ci siamo avvicinati
alla conoscenza della realt�, all'*isomorfismo* con quello
che pensiamo che sia la realt� assoluta, proprio quella,
quella che � cos� come la vedrebbe un dio?
L'� tutto un ragionar per modelli!
Ciao!!! :o)
Livio
Received on Sun Jan 15 2006 - 16:01:04 CET
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