Jade wrote:
> un'automobile di massa 1000kg inizialmente ferma raggiunge la velocit� di
> 100km/h in 20s. Sapendo che l'accelerazione gravitazionale su Marte � 0,38g
> (indicando con g l'accelerazione gravitazionale terrestre) e supponendo che
> la potenza rimanga invariata calcolare la sua potenza su Marte e il tempo
> che impiega su Marte per passare da 0 a 100km/h.
>
> Vorrei sapere se e in che modo l'accelerazione gravitazionale di Marte,
> inferiore a quella terrestre, possa interferire in un moto uniformemente
> accelerato e nella potenza.
La potenza rimane la stessa, ti viene detto dal problema. Per il resto
mi sembra uno di quei tanti problemi molto mal posti, in cui chi lo ha
pensato aveva in mente una risposta specifica, ma non ha considerato
tutti gli effetti delle condizioni che sta ponendo. Provo a darti tre
risposte:
Ci mette lo stesso tempo, perche' l'accelerazione avviene in direzione
orizzontale, perpendicolare al campo gravitazionale, e la massa
dell'auto rimane sempre la stessa. In questa risposta si stanno
trascurando gli effetti di attrito.
Seconda risposta: ci potrebbe mettere piu` tempo perche' la minore forza
gravitazionale riduce l'attrito fra ruote e suolo, e quindi non riesci a
scambiare una forza cosi` elevata come sulla terra. Le ruote slittano e
acceleri di meno. Basta pensare al caso limite di gravita` nulla: le
ruote girano a vuoto, ma la macchina non si muove. Non ho fatto i conti
specifici per il tuo caso. A sentimento direi pero` che non slitti lo
stesso, supponendo di essere su una striscia di asfalto.
Terza risposta: ci mette di meno perche' a parita` di potenza e di massa
del veicolo, c'e` meno attrito aerodinamico, dato che la densita`
dell'atmosfera marziana e` molto minore di quella terrestre, e il minor
peso dell'auto fa si` che ci sia meno attrito volvente sulle ruote.
Come vedi ci sono tre risposte possibili, dipende da cosa aveva in testa
l'estensore del problema. Probabilmente voleva la prima risposta, ma mi
sembra non corretto dare dei problemi cosi` mal posti (e ho il sospetto
che l'estensore del problema non sappia fare i conti per gli effetti che
ho citato sopra).
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sat Jan 21 2006 - 00:48:02 CET