lupogrigio ha scritto:
> Non ti ho letto tutto ma posso dirti subito che tutto va, in ultima
> analisi, a finire in calore e che la strada inversa � possibile,
> purch� si paghi lo scotto, perch� il rendimento di ogni trasformazione
> � sempre inferiore all'unit�.
Non ho capito molto di quello che scrivi, ma mi sembra d'intravedere
una frequente confusione tra primo e secondo principio, o se
preferisci tra il problema del moto perpetuo di prima specie e quello
di seconda.
Vedi qui sopra l'affermazione che "il rendimento di ogni
trasformazione � sempre inferiore all'unit�".
(Senza contare che il rendimento di una _trasformazione_ non so che
cosa sia...)
> A casa nostra, possiamo convertire energia in lavoro meccanico e
> viceversa ma il nostro universo la pensa a modo suo: qualunque cosa si
> faccia diventa calore, ossia agitazione delle particelle.
A casa nostra? il nostro univeros?
Mah...
> ...
> "Cosa ne facciamo poi dell'acqua che ci ritroviamo a 1000 metri?" Non
> ho ottenuto mai la ben che minima risposta.
Come dicevo: che caspita c'entra col secondo principio?
Meno hanno capito, e piu' pretendono di dare spiegazioni :-<
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Elio Fabri
Received on Thu Jan 12 2006 - 20:59:15 CET