Re: come insegnare relatività...

From: Paolo Avogadro <paolo_avogadro_at_libero.it>
Date: Fri, 06 Jan 2006 22:22:08 GMT

ciao

> Anche se non l'ho leggo, garantisco che l'argomento di Bell e'
> corretto.
> Sia A l'astronave di testa, B quella che sta in coda.
> L'ipotesi essenziale e' che nel rif. O le due astronavi partono
> insieme e si muovono con la stessa legge oraria.
> Consideriamo ora un altro rif. inerziale, O', in moto rispetto a O
> nello stesso verso in cui si muoveranno le astronavi.
> Queste rispetto a O' inizialmente avranno una stessa velocita'
> negativa.
> Quando accendono i motori cominceranno ad accelerare (il che significa
> che la velocita' rispetto a O' in valore assoluto diminuira', ma
> questo e' secondario).
>
> Il punto e' che l'accensione dei motori *non e' simultanea* rispetto a
> O': A parte prima.
> (Lo puoi vedere con un grafico spazio-tempo, o con una trasf. di
> Lorentz, come preferisci.)

ok disegnato, e in effetti da questo punto di vista sembra tutto ok!

> C'e' dunque un intervallo di tempo *finito* durante il quale A sta
> accelerando in avanti, mentre B continua ad andare di moto uniforme: e'
> chiaro che la loro distanza aumenta.
> Ovvio che il filo si rompa...
>
> Mi aspetto un'obiezione, ma non te la voglio anticipare ;-)

Mah innanzitutto mi viene da domandarmi se non si possa trovare un
sistema di riferimento (accelerato) dove una delle 2 astronavi accelera
e l'altra no anche nel caso in cui le stesse non accendano mai i motori
e restino solidali con O. Nel qualcaso perch� non si rompe il filo?
(la risposta � nascosta in accelerato mi sa e vorr� dire che mi si crea
qualche campo gravitazionale che bilancia il tutto... ma � un'ipotesi)

La seconda domanda riguarda le propriet� fisiche di un oggetto: per
esempio la lunghezza dipende dal sr, e la "capacit� di allungarsi" come
viene influenzata dal cambio di sr?

La terza domanda riguarda l'intervallo di tempo che passa nel sistema
primato durante il quale uno dei 2 razzi accelera e l'altro no.
Se mi fossi messo in un sistema di riferimento con una velocit�
differente sarebbe stato differente, dunque quando si rompe il
filo(diciamo rispetto a O)? O se si preferisce come si calcola
l'allungamento che da luogo alla rottura?

La quarta domanda �: quindi se io ho un bicchiere di cristallo, che di
suo � piuttosto rigido e lo metto su un'astronave che pure accelera
pochissimo, prima o poi si rompe? (non vedo cosa abbia di diverso il
filo dal cristallo per questi ragionamenti).

ciao
  Paolo
Received on Fri Jan 06 2006 - 23:22:08 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:18 CET