Re: fisica quantistica

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 06 Jan 2006 23:35:03 GMT

                    Il 05 Gen 2006, 19:11, "Bender" <axelgreco_at_hotmail.com> ha scritto:

> c'e' un modo per spiegare il perche si puo calcolare una certa zona e non
il
> punto effettivo?

Tento. Una prima rozza risposta � che
sarebbe come chiedersi in che punto si trova
un'onda. Perch� la struttura della materia
� descritta da onde. Ma queste onde, nonostante
la prima illusoria speranza nutrita dai fisici, sono
strane. Non sono onde che si possono vedere
e toccare come le onde del mare, tuttavia possono
essere calcolate con grande esattezza. Sono
funzioni che veicolano una grande quantit� di
informazioni. Ma la struttura della materia non si
esaurisce nella meccanica quantistica ondulatoria.
Esistono altri fenomeni che occorre conoscere e
descrivere, e forse un giorno rispiegare in un nuovo
quadro. Per esempio le propriet� magnetiche, queste
derivano dall'evoluzione temporale degli stati
e dalle propriet� intrinseche degli elettroni e
dei nuclei. Un altro fenomeno che meravigliava i fisici
era la tavola periodica, la dipendenza delle propriet� chimiche
dal numero di elettroni.
La fisica atomica che era un ampio e difficile
puzzle � oggi una materia largamente compresa.
Diamo un accenno del tipo di predizioni che si possono
fare.

Tipicamente le onde a cui siamo
abituati nel mondo classico sono onde che si
evolvono e cambiano collocazione spaziale nel tempo,
oppure, pensando alla corda di una chitarra, sono onde
che insistono sempre sulla stessa struttura. Ad esempio
un oscillazione ampia e regolare con due punti fissi negli
estremi. Oppure oscillazioni pi� fitte con tre, quattro, cinque...
etc punti fissi.

Ora si verifica che pi� rapide e strette sono queste oscillazioni
pi� energia esse hanno. Anche le onde quantistiche, nonostante
la loro stranezza di non essere onde "materiali", verificano questa
propriet�. Pi� sono dense e fitte pi� grande � l'energia che loro
corrisponde.

Per il momento mi fermo. Le stranezze delle
onde quantistiche proviamo ad accennarle un'altra volta con
esempi tratti dalla fisica sperimentale. Per il momento
diciamo che per piccoli passi dall'equazione di Schroedinger,
che aveva una struttura simile alle equazioni delle onde
che si vedono, i fisici degli inizi del secolo sono riusciti a
darsi ragione della tavola periodica degli elementi. Che era
stata scritta nel 1860, circa. Quando in molti dubitavano
ancora dell'esistenza degli atomi. Questo non � poco, perch�
se la chimica si era priva evoluta a tentoni, da allora ha una
base solida per descrivere ed indagare i fenomeni.


> ovviamente se ci son calcoli complessi non importa.solo una
> curiosita teorica con esempi semplici.sempre se possibile.
> grazie mille ancora
>

Le equazioni non sono complesse in effetti, ma pi�
che altro � complessa la struttura di pensiero che
occorre sviluppare per giungere a scriverle. Il primo
biennio di una facolt� scientifica permette di avere
una discreta padronanza degli strumenti di pensiero
necessari per scrivere e comprendere in dettaglio
le equazioni che descrivono le oscillazione armoniche,
secondo un modello approssimato, di una corda di
chitarra. Ma nonostante questo l'astrazione quantistica
rimane sempre un passettino pi� difficile. Senza questa
struttura si pu� vagamente giungere ad avere un quadro
di immagini suggestive, e di nozioni, e si pu� giungere
a porre domande sensate, ma non si ha pressoch�
nessuna possibilit� di ragionare in modo autonomo.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Jan 07 2006 - 00:35:03 CET

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