no, non sono d'accordo:
> Non esula dalla fisica, perch� alcune parti importanti di essa
> (dinamica, relativistica, ecc.) non esisterebbero senza la cognizione
> del tempo.
una cosa e la cognizione del tempo, un'altra, molta diversa, e sapere cosa
sia il tempo. gran parte della fisica viene fatta senza definire il tempo,
non c'e bisogno di farlo, per quello che sono i risultati che si cercano
di ottenere. spiegare gli enti fisici e le relazioni tra di essi ha un
carattere fortemente filosofico. guarda per esempio la meccanica
quantistica e le varie interpretazioni:
-quella di copenhagen
http://plato.stanford.edu/entries/qm-copenhagen/
-quella <<shut up and calculate>>
> Cambiamento non significa necessariamente evoluzione.
> Pu� trattarsi anche d'involuzione.
non trovo spazio per questa affermazione nel tuo ragionamento. cosa
vorresti dire? che la direzione temporale e arbitraria dato che il
cambiamento che osserviamo/viviamo puo essere una involuzione? i processi
termodinamici ci assicurano una irreversibilita di molti fenomeni
(biologici per esempio), quindi un ritorno al passato (affermazione
imbarazzante) e impossibile (almeno per quanto riguarda le nostre
conoscenze scientifiche attuali)... un cambiamento, nella sfera globale
della nostra relta, puo essere solamente evoluzione. qualunque processo
che dimostri una certa inversione dell'ordine in cui esso e avvenuto lo fa
sempre in un contesto piu ampio di cambiamenti, quindi anche se la palla
che lancio contro il muro mi ritorna in mano io posso affermare che non
c'e stata un'inversione temporale perche i miei processi mentali seguono
ancora un certo ordine causale (oppure mi sono mosso, etc). una
involuzione globale violerebbe la causalit�.
> Le cose che sono state ci sono
> ancora, perch� il nostro sistema � praticamente isolato. Esse
> continuano ad esistere ma con un'aggregazione diversa.
no... e dovresti avvertire la contraddizione. 'cose' non sta per oggetti
materiali definiti ma per:
"qualsiasi oggetto concreto o astratto, reale o immaginario, materiale o
immateriale (...) filos., l'oggetto nella sua essenza, il singolo essere
concreto; estens., qualsiasi oggetto del pensiero o del giudizio"
http://www.demauroparavia.it/28261
quindi la II guerra mondiale non c'e piu. e da un momento che una cosa si
trasforma in un'altra quella precedente scompare, o no? il seme si
trasforma in albero, ma l'albero non e un seme!
> Si pu�
> esistere anche senza considerare reale il tempo. A quanto mi
> risulta, nel Creato, siamo i soli a considerarlo tale. Per esempio,
> hai mai provato a chiedere il parere del gatto?
mmm... considerare reale o meno il tempo pressupone poterlo avvertire a
livello dell'intelletto. per ora la scienza ci dimostra essere una facolta
umana, quindi, fino a prove contrarie escluderei il gatto dalla questione
(e anche tutti gli esseri inanimati). quanto agli esseri umani,
considerare il tempo frutto della stessa immaginazione � lo stesso di
negare la propria esistenza, e l'esistenza della relta, dato che siamo
esseri temporali (per noi, ce un prima e un dopo, negare che cio avvenga �
negare la dinamica della realta, e come essa � mutevole, allora niente puo
essere).
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Received on Wed Jan 04 2006 - 17:09:30 CET