Re: Tempo

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 5 Jan 2006 00:47:13 -0800

Al Chi ha scritto:

>
> potresti spiegarmi cosa vorresti dire? <<quello che vediamo non � quello
> che realmente pensiamo di vedere>> o <<quello che realmente vediamo non �
> quello che pensiamo di vedere>>. e che cos'� 'vedere'? misurare?

Ciao, prontamente mi spiego:
tu dici del fascio laser che fa il cerchio sulla luna? Ebbene, non ti
devi lasciare confondere... poiche' le cose sembrano cosi' ma se ci
pensi stanno messe un po' diversamente. Lasciami, per esemplificare la
esposizione, supporre che io abbia anche quel laserino di cui sopra e
che la sua potenza sia abbastanza sufficiente ma non troppo: mi spiego.

Valga che il laser tuo potente emetta una certa quantita' di fotoni o
onde em, come vuoi tu, non e' importante sottilizzare questo aspetto
ora. Tale quantita' supponiamo sia tale da permettere che i fotoni
arrivino sulla luna con una certa distribuzione spaziale: a cerchio; e
temporale : uno ogni "TOT secondi....." per elemento unitario di
superficie lunare.
Quindi dovremmo avere sulla superficie lunare una pioggia di fotoni
provenienti dalla terra (Italia) che vanno a coprire una regione estesa
a forma di cerchio.
Valga che il mio invece (piu' debole) faccia lo stesso ma emetta molti
meno fotoni. Cioe' se sulla luna un osservatore misura i fotoni del tuo
laser ne trova uno ogni TOT s. su una superf. unitaria, se osserva i
miei fotoni ne trova uno ogni Molti X TOT.....
Sostanzialmente tra il mio ed il tuo vi e' solo una differnza di
potenza, il ragionamento rimane lo stesso; quindi procedo sul mio
laserino.
E questo sia per il laserino che rimane fermo! Quando lo muovo quello
che succedera' e' che avro' il primo fotone emesso che andra' a colpire
un punto sulla luna, il secondo che colpira' un punto distante da esso
di ca. : Dist(Terra-Luna)*Vel.Angolare.Polso*(MoltiXTOT)
Ma questo non significa che un cerchio si e' spostato! Mi spiego? Sulla
terra tu lo vedi ogni notte, anche durante l'eclissi di luna, sempre:
vedi la luce che proviene da una sorgente astronomica lontanissima... e
perche', quando vedi questa luce, non pensi al fatto che la sorgente
stia ruotando effettivamente e che il fotone precedentemente emesso da
quell'emettitore elementare [ sulla superficie della sorgente
astronomica ed in quella particolare direzione, che rimane fissa per il
sistema solidale all'astro e che ruoti con esso ] abbia poco prima (beh
non so quanto prima, ma un tempo ragionevole....misurato con l'orologio
solidale alla stella..... considerando che se la sorgente e' una stella
possa essere dell'ordine dei microsecondi) colpito chissa' quale remoto
osservatore situato nel sistema solare?
Ma tale fatto cosa implica? Nulla ad eccezione di una emissione di
fotoni che colpiscono due osservatori distanti tra loro! Ma non vi e'
in questo un reale movimento (di qualcosa di fisico come il tuo
cerchio)....
Spero di essere stato abbastanza chiaro.


> perche
> nessuno di noi puo vedere la luce che si muove a 300000km/s, ma possiamo
> misurare la sua velocita.

....ehehe.... non capisco se e' una domanda o una affermazione. In
entrambi i casi questo e' davvero un argomento delicato e farei meglio
se evitassi di dare una semplice risposta....quindi quello che scrivo
qui lo nego! Sono molti anni che vi rifletto su e piu' vado a fondo
nell'analisi (molto teorica) dei fatti, tanto piu' mi si aprono nuovi
problemi connessi a diversi campi di ispezione!
Hai diverse possibilita' : se ti vuoi attenere a quello che oggi i
fisici danno per buono allora la luce e'.....un fotone che viaggia
lungo un preciso cammino da una sorgente di campo fotonico ad un'altra;
e quel fotone e' quello che risulta da una sorta d'"interferenza" tra
infiniti altri fotoni che hanno seguito una infinita' di altre linee di
universo per andare dalla sorgente alla destinazione, fotoni che vivono
solo nella virtualita' del campo fotonico e che non sono in alcun
modo....[ ho cercato di tirare all'osso la QED ]
Oppure puoi pensare la luce come ad una oscillazione del campo
elettrico--magnetico che si propaga nello spazio; la sua propagazione
non e' istantanea ma procede temporalmente da un punto al
successivo.... e qui pero' in genere delle 2 soluzioni {quella
avanzante e quella retrocedente} si mantiene solo la prima dicendo che
essa ha senso... eppure diversi lavori hanno evidenziato come anche la
seconda soluzione possa godere di senso fisico......
Oppure puoi pensare alla luce come a qualcosa che non esiste....:) [
non voglio confoderti ulteriormente ] nel senso di "corpus luciferum"
ma come reciproca vibrazione tra sorgenti.......
Received on Thu Jan 05 2006 - 09:47:13 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:17 CET