Re: Domanda sulla forza di gravità

From: Luciano Vanni <luciano_at_valeriovanni.com>
Date: Thu, 05 Jan 2006 01:19:18 +0100

On Sun, 01 Jan 2006 02:13:00 +0100, ED209 <ED209_at_ocp.com> wrote:


>
>Giusto. Peccato che la F non sia la stessa. La F e' la risultante della
>forza esercitata dal braccio Fb, sempre la stessa, *e* dalla forza di
>gravita' Fg contraria, che nel caso della luna e' minore di circa 6 volte.
>Per cui F = Fb - Fg . Nel caso della luna Fg e' minore, quindi F maggiore
>e l'accelerazione di conseguenza maggiore. Dunque gettare un peso sulla
>luna e' piu' facile: a pari sforzo vado piu' lontano. Ovvero, diminuendo
>la forza applicata dal braccio posso andare alla stessa distanza di lancio.
>
>Se vogliamo disquisire sul significato di "facile", e' abbastanza chiaro
>che uno scafandro lunare renda il lancio pressoche' impossibile.
>
>Auguri a tutti per il 2k6.


Il discorso � ovviamente sbagliato:

Per rendersene conto basta paragonare le forze in gioco sulla terra e
sulla luna.

Supponiamo un peso sulla terra di 200 N e 20 Kg di massa ( g=10)

Lo stesso peso sulla luna sar� 1/6 di 200 = 33 N

Supponiamo un lancio in verticale.

il lanciatore ha sollevato il peso e lo tiene fermo sulla mano.
La forza di gravit� (diretta in basso) sulla terra di 200 N �
equilibrata dall'azione del braccio (diretta in alto).
Le due forze si fanno equilibrio.( sulla luna la stessa cosa solo che
l'equilibrio � tra due forze pi� piccole)
Per lanciare(accelerare) verso l'alto il peso il lanciatore deve solo
fornire una forza in un certo intervallo di tempo. Se ragionevolmente
consideriamo che il campo gravitazionale rimanga praticamente costante
( non mi pare comunque una condizione necessaria) il lanciatore non
deve fornire altra forza se non quella necessaria ad accelerare il
peso ( o meglio la massa). In questo intervallo tra quando inizia a
sollevare il braccio a quando la massa si stacca la forza che aveva
fornito prima di lanciare continua a dover essere sempre presente e
ad annullare la forza di gravit� e quindi essendo impegnata in questo
lavoro non pu� accelerare la massa .

Nella formula che hai scritto hai commesso un errore perch� Fb(forza
necessaria ad impedire la caduta del grave) durante il lancio �
costantemente uguale a Fg e si sa dal primo principio che se la
risultante � zero il corpo � fermo o si muove di m.r.u.Quindi per
accelerare il corpo occorre una forza supplementare che dipende solo
dalla massa essendo impegnate le altre due a farsi equilibrio.

Che sia pi� fatica lanciare un grave dalla terra che dalla luna �
abbastanza evidente ( lo sanno tutti) ma � cosi perch� � pi� fatica
tenere un corpo sollevato sulla terra che sulla luna . per il lancio
per ottenere la stessa accelerazione occorre invece fornire la stessa
forza ma occorre compiere pi� lavoro sulla terra per vincere una
gravit� maggiore.

Non so se � pertinente ma ai miei tempi si parlava di lavoro quasi
statico ( era termodinamica) penso che si possa applicare anche alla
forza il braccio solleva lentamente il peso in un tempo tendente
all'infinito. In queste condizioni il corpo si porta in una posizione
pi� alta senza fenomeni di dinamica .Se sovrapponiamo a questo il moto
di una massa in assenza di gravit� e sovrapponiamo l'effetto otteniamo
gli stessi risultati di cui si parle


Forse quando Fabri consigliava una pausa di riflessione non aveva
tutti i torti.
Received on Thu Jan 05 2006 - 01:19:18 CET

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