> Quella che chiami "costante dielettrica" suppongo sia la "rigidita'
> dielettrica" che per l'aria asciutta e' molto piu' alta di quanto
> scrivi: e' circa 3 MV/m.
> Non capisco poi da dove hai ricavato quei 40 cm, ma vedi dopo.
Si hai ragione, ho dimenticato una "m" intendevo scrivere un valore di
rigidit� dielettrica pari a 1000 V/mm (ipotesi molto conservativa) so che
in situazioni migliori si pu� arrivare a una rigidit� dielettrica pari a
3000 V/mm come da te indicato.
>> - il secondo problema lo vedo legato alla presenza del campo
>> elettrico.
> Perche' e' un "secondo" problema?
Perch� nell'ordine che ho esposto il primo problema era rappresentato dalla
possibilit� di nascita dell'arco voltaico; non � un ordine che tiene conto
dell'importanza dei singoli eventi ma solo dell'ordine con cui gli ho
elencati.
>> Ora dalla teoria io ho modellizato il filo come un conduttore
> Non ho capito come hai ricavato questa formula: forse da un filo lungo
> l e infinitamente sottile? Non e' questa la strada...
Si in realt� nella mia mente mi ero convinto che il modello migliore da
seguire fosse quello del cavo lungo L e infinitamente sottile: mi
convinceva l'idea di ritrovare attorno al filo un campo elettrico a
distribuzione radiale.
> V(y) = k*ln(y)
> dove k dipende dalla densita' di carica.
> Se conosci il potenziale sul filo (di raggio a) avrai
> V(y) = V(a) * ln(a/y).
> Da qui si vede che il campo vale E(y) = V(a)/y, ed e' quindi massimo
> sul filo.
Mi dici, per favore, da dove si parte per ricavare queste formule? Mi
convincono e mi risolverebbero il problema eccezion fatta per la variabile
a (raggio del conduttore) che per me non � nota a priori (anzi ogni
elettrodotto ha cavi diversi per geometria e disposizione).
Grazie comunque sei stato molto gentile.
Antonio.
> Il resto non l'ho capito.
>
>
Received on Sat Dec 24 2005 - 12:39:17 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Feb 10 2025 - 04:23:38 CET