>http://www.scienzeemisteri.it/pagina_principale_24.htm
>Non capisco cosa significhi che il superamento della velocit� della luce
>dovrebbe invertire il normale "scorrere" del tempo... Da profano, quale
>sono, sono rimasto leggermente turbato :)
Secondo me � la descrizione un po' superficiale di una cosa che si pu�
descrivere molto meglio.
Ci provo, ma senza avere una lavagna o da scrivere � veramente ostica.
Consideriamo moti solo su una dimensione spaziale per semplicit�.
Disegna due assi cartesiani, sull'asse delle x mettiamo la coordinata
spaziale, sull'altro la coordinata temporale.
Questo piano ci serva per descrivere il moto di una particella (di un
corpo, di qualsiasi cosa)nello spazio-tempo. La linea che descrive
tale moto prende il nome di wordl-line (linea di universo?... non mi
ricordo come si traduce).
Nel vuoto il possibile moto di un raggio luminoso sara� descritto da
due rette, la bisettrice del I e III quadrante e dalla bisettrice del
II e IV (� proprio la bisettrice se riscaliamo opportunamente gli
assi, altrimenti sono solo rette che passano per l'origine, ma
concettualmente non cambia nulla).
Se fai il disegno vedi che il piano cartesiano risulta diviso in 4
settori.
Il settore in alto (secondo me si capisce cosa intendo) descrive il
futuro, quello in basso l passato, quelli a destra e sinistra il
presente.
Perch� passato, futuro e presente?
Beh, perch� siccome ogni corpo non pu� andare pi� veloce della luce,
la wordline di qualsiasi particella sar� una linea (ipotizziamo per
semplicit� che il moto sia uniforme cosicch� la worldline sar� una
retta) che passa per l'origine va nel settore del futuro. Se studiamo
il suo moto precedente all'istante zero da noi fissato essa si
sviluppa nel settore che abbiamo chiamato passato.
La ragione banale � che siccome la velocit� della particella �
inferiore a c la retta non pu� avere un'inclinazione inferiore a
quella delle bisettrici (o in generale delle rette che descrivono il
raggio luminoso).
Ora abbiamo descritto un po' di regole del gioco, ma il cammino �
ancora lungo.
Il secondo ingrediente � il seguente: un cambiamento di riferimento si
traduce nel grafico nel passaggio a una coppia di assi x' e t' che
sono inclinati di un certo angolo a formare non pi� una coppia di assi
ortogonali, ma che formano un angolo acuto. (spero sia chiaro, quia
parole � davvero arduo: prendi l'asse t e inclinalo in senso orario di
un angolo y, prendi l'asse x e inclinalo in senso antiorario dello
stesso angolo y, ottieni i due nuovi assi).
Ora, data una particella che si muove (abbiamo ipotizzato di moto
rettilineo uniforme) , esiste sempre un sistema di riferimento in cui
l'asse t' coincide con la worldline. Ci� significa che in quelsistema
di riferimento la particella � ferma (x' non cambia) e scorre solo il
tempo.
E' il sistema di riferimento di quiete della particella.
Finalmente ipotizziamo che esista una particella che viaggia a
velocit� superiore alla luce.
Nel sistema di riferimento che ha gli assi ortogonali all'istante t=0
la particella passa per x=0 (chiamiamolo punto A).
Mentre all'istante t=a la particella si trova nel punto x=d*a (se d �
la sua velocit�) e chiamiamolo punto B.
Se cambiamo riferimento tuttavia pu� succedere una cosa strana ( equi
ti invito a prendere un libro perch� a parole � troppo incasinato):
pu� esistere un sistema di riferimento (in realt� infiniti) in cui i
due eventi sono invertiti temporalmente. In pratica mentre nel sistema
di riferimento con gli assi ortogonali A precede B, esisteranno
sistemi di riferimento in cui accada che B precede temporalmente A,
ovvero la relazione causa-effetto � invertita!
Come vedi � ben pi� incasinato delle due parole che diceva la rivista
(e caso mai non mi son spiegato nemmeno bene), per� il succo del
discorso � che se una particella si muovesse pi� rapidamente della
luce, esisterebbero sistemi di riferimento in cui le relazioni
causa-effetto sono invertite, cio� come ti dice secondo me
impropriamente la rivista "il senso del tempo � invertito".
Rob
Received on Sat Dec 17 2005 - 13:12:36 CET