Mi piacerebbe ripercorrere il percorso logico che rende necessario
che le particelle di spin semi-intero obbediscano regole di
anticommutazione.
Fatto questo vorrei poi discutere le implicazioni di questa circostanza
relative
al principio di localita'. Qualcuno si ricorda come si formula il principio
di
localita' per i campi fermionici? Si richiede la conservazione del numero
fermionico, mi sembra. Ma come discende da questa la localita'? Discende dal
fare
ricorso a lagrangiane che impongono la conservazione del numero fermionico
impiegando solo correnti bilineari nei campi fermionici. E' il modo piu'
generale
di ottenere il ripristino della condizione di localita'? Bene, se questo e'
vero in
generale e' vero anche che la formulazione del modello standard sia in
qualche
modo una conseguenza necessaria di "poche" evidenze sperimentali.
La richiesta di conservazione del numero fermionico discende da
un'evidenza sperimentale, tuttavia entro le teorie di gauge sembra
inestricabilmente legata allo schema di gauge. Ma la simmetria di
gauge implica piu' che altro l'esistenza di cariche conservate.
Quindi mi pongo una prima domanda: si puo' vedere l'esistenza
dei campi di gauge come una necessaria conseguenza della
conservazione del numero fermionico + una simmetria
locale?
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Received on Tue Nov 22 2005 - 15:18:52 CET