Il 22 Nov 2005, 23:38, Franco <inewd_at_hotmail.com> ha scritto:
> Elio Fabri wrote:
>
> > Va bene, ma _quanto_ non lineari?
>
> Tanto :(
>
> > Bisognerebbe anche sapere qual e' la tensione di lavoro e la d.d.p.
> > realmente applicata.
>
> certo
>
> > Mi sembra strano che si possano avere differenze del 50%, anche
> > perche' se non erro i condensatori peggiori vengono dati per tolleranze
> > del 20%.
>
> per i dielettrici ad alta costante dielettrica, a base di titanato di
> bario normalmente usato nei ceramici, si puo` avere una variazione di
> -70% (la capacita` si riduce a meno di un terzo!) per variazioni di
> tensione da 5V a 40V.
Purtroppo ora non ho i testi sottomano, ma comunque il meccanismo
che rende conto di cio' che ha detto Franco risulta dal fatto che in
BaTiO3 (ma anche in altri, segnatamente LiNbO3) il sottoreticolo
degli anioni lascia delle cavita' (mi pare ottaedriche) di notevole
dimensione in cui vanno a collocarsi i cationi. Questi ultimi, quindi,
sono relativamente liberi di muoversi per effetto di un campo
elettrico esterno. Se pero' tale campo e' suff. intenso, si va incontro
ad un effetto di saturazione, dato che i cationi non possono
avvicinarsi agli anioni della cavita' suddetta di piu' di quello che gli
consente la repulsione delle 'sfere elettroniche esterne', come e'
regolato dalla legge (empirica) di Born: f = B/r^n, con B costante
per una data coppia anione-catione, e n (5<n<14) dipendente
anch'esso dalla sopradetta accoppiata.
> Questi condensatori si usano solo per il disaccoppiamento delle
> alimentazioni, anche grazie al fatto che, essendo molto piccoli, hanno
> una bassa induttanza serie.
Ah, questo non lo sapevo, grazie.
> Ciao
>
> --
>
> Franco
Ciao
Patrizio
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Received on Wed Nov 23 2005 - 09:42:50 CET