In fisica si può parlare di "entità" elementari ?
Una cosa che ancora non ho compreso � come mai in discussioni sul
ruolo delle scienze in rapporto allo studio del mondo della vita e in
rapporto particolarmente allo studio della vita cosciente si finisca
spesso per dire cose del tipo "gli esseri viventi possono essere
spiegati mediante descrizioni che coinvolgono solo entit� fisiche" o
"la mente umana si pu� spiegare solo mediante descrizioni che
coinvolgono entit� fisiche" (questa posizione viene definita
"fisicalismo" o "naturalismo" anche se tale termine spesso viene usato
in modo pi� ampio, potrei usare anche il termine pi� generale
"riduzionismo" ma prima bisogna capirsi su che tipo di riduzionismo si
parla) ma da quello che so di fisica mi sembra che affermare che
esistano veri e propri "mattoni" di entit� fisiche a cui ridurre tutto
ci� che c'� nel mondo mi pare che sia un affermazione alquanto
problematica.
Mi spiego: in fisica per effettuare un'osservazione occorre sempre
compiere un'interazione. Per osservare la struttura del nucleo di un
atomo occorre bombardarlo con altre particelle, cos� scopriamo che il
nucleo � fatto di protoni e neutroni, poi, con altre interazioni
veniamo a scoprire che i protoni sono composti da quark e gluoni e
cos� via. In pratica, pi� che scoprire "esistenze", scopriamo
"feonomenologie di interazioni"
A questo si aggiunga che le particelle si trasformano in altre
particelle in base alla legge di conservazione dell'energia e che la
teoria dei campi afferma che le particelle sono manifestazioni
contingenti di campi di energia, ma l'energia, pi� che essere una cosa
che esiste come le particelle, � definita in base a dinamiche e
processi. Per� pare proprio che non sia possibile dire che esistano
"mattoni" di energia che si manifestano come particella, perch�, a
causa del principio di indeterminazione esso pare impossibile da
osservare in tutta la sua interezza. Sembra quindi che si possa dire
che esistono in definitiva solo processi, mutazioni e mutamenti-- non
si sa di che cosa.
Sia ben chiaro, per fare calcoli e rappresentare fenomeni, � del tutto
sensato affermare che "esiste questa entit� o quella entit�", perch�
non si parla in realt� di esistenza "in s�", ma del fatto che i numeri
che noi possiamo misurare sono corretti se usiamo modelli matematici
che prevedono con una certa precisione la presenza di certe "enti" che
in realt� diciamo che sono enti solo per convenzioni.
Questa riflessione forse pu� essere qualcosa da tenere bene in conto
quando si parla di tali argomenti, ho letto da altre discussioni di
temi come il famoso e discusso riduzionismo e l'altrettanto famoso e
discusso olismo o emergentismo, a volte ho letto di "materialismo
antiriduzionista" in biologia che mi sembra una contraddizione in
termini e di incomprensioni sul finalismo (che come ho gi� ripetuto
tantissime volte se lo si afferma si ammette s� che nella natura ci
sono propriet� tipiche di una "mente" cio� intenzionalit� analoghe a
quelle umane ma ci si pu� solo limitare a dire scientificamente che
tale mente � nella natura e non se proviene dal di fuori di essa o no,
sarebbero discorsi extra-scientifici), una cosa mi pare chiara, che
chi parla di riduzionismo deve dire a che entit� elementari e
sostanziali si possono ridurre alla fisica fenomeni come un essere
vivente o una mente (quale fisica poi? meccanica quantistica? teoria
dei campi? relativit� generale? fisica nucleare? termodinamica?) solo
facendo questa chiarezza possiamo capire di cosa si parla in questi
programmi di ricerca.
CIao.
Received on Thu Jan 19 2012 - 23:36:58 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:17 CET