Angela ha scritto:
> Se lo specchio si muove verso la sorgente con velocita' v direi
> f'=f*(1+v/c)/(1-v/c), quindi la radiazione riflessa ha frequenza piu'
> elevata.
La risposta e' esatta :) ma ho il dubbio che tu non abbia colto lo
spirito della richiesta.
Lo dico per due motivi:
1) Non dici neppure una parola su come ci arrivi.
2) Parli di un limite v<<c:
> Se v << c, lo sviluppo al prim'ordine di (1+v/c)/(1-v/c) in v=0 mi
> da' (1+2v/c) e dovrebbe essere in accordo con la fisica classica.
E non hai fatto caso che la domanda l'ho posta dopo aver discusso un
altro problema, in cui la relativita' *non entrava*.
Avresti dovuto sospettare che non entrasse neppure qui, e che lo scopo
della domanda fosse di farlo scoprire ;-)
> Se la frequenza e' piu' alta, significa che la radiazione ha piu'
> energia, acquisita a spese dell' energia cinetica dello specchio.
O forse meglio: per tenere lo specchio in moto a velocita' costante
occorre una forza che compensi la pressione di radiazione.
Il lavoro di questa forza te lo ritrovi come aumento di energia della
radiazione.
Pero' ho un'altra obiezione: chi te lo dice che l'aumento di frequenza
sia accompagnato da un aumento di energia?
Penso di sapere che risposta mi daresti, e ti prevengo: un po' piu' di
un secolo fa, come ci sarebbero arrivati? (Potevano benissimo
arrivarci...).
--
Elio Fabri
Received on Sat Nov 26 2005 - 20:19:13 CET