"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
news:dlvrqh$td1$1_at_newsreader2.mclink.it
> Aggiungo un'altra considerazione: ci sono casi in cui *e' giusto*
> sommare le velocita'.
> Faccio partire un lampo di luce incontro a un treno che arriva verso
> di me a velocita' v, e che nel momento in cui parte il lampo dista D
> da me: dopo quanto tempo il lampo colpisce il treno? Risposta: t =
> D/(c+v).
> Cerca di capire perche': qui la relativita' non c'entra proprio
> niente!
>
> Allora: come si fa a capire quando e' giusto e quando e' sbagliato
> dire c+v? :-))
Provo a dare una risposta. Mi pare che in questo esempio non ci sia
alcun
cambio di rif. Io invio un lampo al treno che si muove verso di me e
faccio
calcoli e misurazioni rispetto a ME.
Forse la relativit� entra in gioco solo se c'� un cambio di riferimento?
magari se volessi sapere quando riceve il lampo il macchinsita del
treno?
Ciao, Fabio
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Received on Wed Nov 23 2005 - 09:23:32 CET