Elio Fabri ha scritto:
> -Riccardo- ha scritto:
> > ...
> > nel frattempo vi chiedo: � possibile che il modo di insegnare di un
> > docente possa influenzare il rendimento di uno studente in una
> > materia, oppure se uno � bravo resta bravo comunque?
> Se vuoi un parere schietto, eccolo.
>
> Se uno e' *davvero* bravo, non c'e' professore che tenga.
> Anche perche' oltre ai prof ci sono i libri...
Se uno e' *davvero* bravo non ha bisogno di questa scuola che e'
esattamente la scuola fatta per coloro che non ne hanno bisogno...
Ho insegnato per alcuni anni elettronica in un istituto tecnico
sperimentale, "sperimentando" quanto sia gratificante lavorare con
ragazzi in gamba e ben motivati e come invece sia invece frustrante
cercare di lavorare con ragazzi che hanno la testa da tutt' altra
parte. Dopo cinque anni ho realizzato che riuscivo ad essere un buon
insegnante solo con coloro che avrebbero potuto tranquillamente fare a
meno della mia presenza, "anche perche' oltre ai prof ci sono i
libri..." per chi sa leggerli ed ha voglia di farlo. Ho deciso cosi' di
rientrare a tempo pieno nell' industria da dove provenivo. Domanda:
quanti insegnati posso permettersi il lusso di fare una scelta del
genere? Risposta: nessuno o quasi. Se ne deduce amaramente che troppi
sono coloro che fanno questo mestiere perche' non hanno alternative:
burocrati del programma, confinati tra verifiche ed interrogazioni.
Vittorio Grandi
>
> Se uno e' bravo ma non riesce a fare tutto da se', allora il prof puo'
> essere decisivo.
>
> Con questo quindi non sto dicendo che sei stupido, ne' che non
> potresti avere buoni risultati studiando fisica.
> Voglio solo contrastare una tendenza che mi pare oggi frequente: che
> le colpe sono sempre degli altri...
>
>
> --
> Elio Fabri
Received on Fri Nov 18 2005 - 15:17:17 CET
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