Re: problema di didattica (vel., acc.)
Parliamoci chiaro: si puo' spiegare tutto ma ci sono dei limiti. Primo
e' il discente, poi l'insegnante, poi il tempo. E' chiaro che la
difficolta' si conserva; un problema non lo affronti adesso, magari lo
procastini a dopo, a quando ti pare, ma te lo ritroverai sempre e
comunque: cosi' se ti risparmi la fatica del calcolo infinitesimale con
qualche trucchetto stai facendo quello che e' al limite del DOGMA
(vedi dopo)...
O vai a fortuna e il discente acchiappa ( merito di entrambi ) oppure
usi il metodo dogmatico: per fare il compito! Il piu' pragmatico che
esista: le formule a memoria e una ventina di esercizi tipo che
potranno capitare....non serve a null'altro che ad avere un voto
decente.
P.S.
Ti posso dare una dritta che a me ha dato buoni risultati. Se ha capito
il moto, nel senso generale allora non avra' problemi con
l'accelerazione di qualsiasi tipo. Io allora penso che non abbia chiaro
il concetto di moto ( quindi della velocita' uniforme ha capito solo il
nome ). Parti da capo evidenziando solo 2 concetti:
tertium non datur; una cosa o e' ferma o si muove!
Quindi il lampo : una cosa da ferma si muove! Cosa e' successo?
L'accelerazione....
Received on Wed Nov 16 2005 - 13:53:07 CET
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