Josef K. ha scritto:
> ...
> Ora per� mi sorge un dubbio: questa cosa che mi suona plausibile per
> un fotone di alta energia (ad es. un gamma emesso da qualche sorgente
> radioattiva) ha ancora senso se scendiamo a lunghezze d'onda del
> visibile?
> Ha senso sperimentale in tal caso parlare di emissione di singoli
> fotoni?
Certo che ne ha.
Molti anni fa, nel 1909, G.I Taylor realizzo' un famoso esperimento,
che anche se era stato concepito per uno scopo opposto, e' rimasto
nella storia della fisica per aver dimostrato che l'interferenza e'
dovuta a _singoli_ fotoni.
Diverso il discorso se scendiamo ancora di energie, per es. nel campo
radio. Li' la rivelazione di fotoni singoli per oggi e' impossibile, e
un'antenna rivela un _campo_, ossia uno stato coerente di molti fotoni.
stefania ha scritto:
> Sono molto ingenua ... perch� il quadruplo?
> Ammettiamo che un'onda e.m. arrivi su un'antenna Yagi a due elementi
> in fase. L'aumento del segnale sar� circa il doppio perch� si ha quasi
> la somma di due segnali.
> Se i due elementi della Yagi sono sfasati di 180 gradi, ovviamente il
> segnale sar� zero.
> Il comportamento dei fotoni non dovrebbe essere lo stesso?
Metto insieme le risposte a questi due post, perche' la parentela e'
evidente.
Sono stupito, Stefania: conosci le antenne Yagi?
La domanda e' eccellente, e mi ricollega - come ho gia' scritto - al
post di Josef K.
Il "segnale" in un'antenna e' la corrente indotta dal campo e.m., ed
effettivamente con due antenne avrai segnale doppio.
Ma vediamo la cosa in termini energetici: corrente doppia significa
potenza quadrupla, e dato che per una certa frequenza i fotoni hanno
tutti la stessa energia, il numero di fotoni ricevuti per unita' di
tempo si quadruplica anch'esso.
Come ho detto sopra, in questo caso non stiamo certo lavorando
con singoli fotoni; ma il risultato e' lo stesso.
--
Elio Fabri
Received on Mon Nov 14 2005 - 20:36:52 CET