Il 03 Nov 2005, 23:59, smargiassi_at_ts.infn.it ha scritto:
>
> Tetis wrote:
>
> > Mi e' capitato di leggere delle riflessioni di
> > Paul Ehrenfest circa la preziosa circostanza
> > della tridimensionalita' dello spazio. [ecc.]
>
> Mah, guarda, questo mi sembra pericolosamente simile alle varie forme
> del c.d. "principio Antropico", al cui riguardo riposto quello che
> scrissi un paio d'anni fa, perche' mi pare abbia qualche attinenza:
>
> Queste speculazioni sul principio antropico - per non parlare di quelli
> che ne traggono conseguenze filosofiche o teologiche - mi sono sempre
> sembrate l'apoteosi dell' aria fritta. Tralasciamo il fatto che forse
> ci sono ragioni piu' profonde che legano le varie leggi/costanti, e che
> non e' detto che queste si possano variare indipendentemente. Ma cosa
> ne sappiamo noi di come sarebbe il mondo se le leggi o le costanti
> fisiche fossero diverse? Certo, *noi* come esseri a base di carbonio
> con due braccia, due gambe ecc. probabilmente non esisteremmo, ma chi
> ci dice che non possano esistere esseri intelligenti diversi, che noi
> non possiamo immaginare?
e chi te lo dice che non esistano comunqe? magari con composizioni chimiche
diverse (chi ha deto che per essere 'esseri intelligenti' serva il carbonio?
e poi, perch� no di materia oscura?), tempi scala di vita diversi (ns?
millenni?) dimensioni diverse (fm? Kpc?) etc etc.
come potremmo mai accorgersi che ci sono e sono intelligenti?
� chiaro che il principio funzionta fintanto che quando si dice 'noi' si
intende 'Noi' (con due braccia, due gambe, carbonio etc.etc.)
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Received on Sun Nov 06 2005 - 02:13:29 CET