Re: Le tre dimensioni.

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Sat, 05 Nov 2005 19:39:27 GMT

                    Il 04 Nov 2005, 18:57, "dumbo" <_cmass_at_tin.it> ha scritto:
>
> <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto nel messaggio
> news:1131058774.332217.242950_at_g44g2000cwa.googlegroups.com...
> >
> >
> > (...) Queste speculazioni sul principio antropico(...)
> > mi sono sempre sembrate l'apoteosi dell' aria fritta.
>
> se non ha valore euristico, e non mi pare ne abbia,
> non pu� essere considerato un principio scientifico,
> secondo me.
>
> Ciao
> Corrado

Spero di averlo scritto meglio dell'altra volta.

Se dici scientifico in senso popperiano il principio
antropico, insieme con un sistema di condizioni
di bordo, ed entro un quadro assiomatico e'
falsificabile. Almeno in linea di principio, si
intende: e' sempre possibile che posto che tu dica "con
queste condizioni la vita non puo' esistere" ed uno
ti osserva un sistema solare che viola questa tesi,
quello ha trovato un controesempio, e tu sei tenuto
a cercare quale punto del tuo quadro teorico ti conduce
in controfattualita'. Ma devo dire che non e' questo il
motivo per cui ho posto la questione. Quello che mi
preme e' il tema della dimensionalita' dello spazio.
Anche di questo ambito non e' ovvio che si possa dire
che le applicazioni del principio antropico non siano
scientifiche, questo infatti si applica sempre delimitando
un quadro di conseguenze possibili fra cui da un lato c'e'
la lisandria, dall'altra la possibilita' della vita, ed in
genere queste applicazioni concludono tutte con la constatazione
di accordo fra la teoria e l'esperienza della vita sulla terra.
L'unico punto su cui non puo' intervenire la falsificazione e'
sulle proposizioni della teoria che risultano effettivamente ed
attualmente in accordo con l'esperienza. Queste se vuoi escono
dalla scienza nel momento stesso in cui sono controllate, ma
ritornano eventualmente in discussione qualora gli esperimenti
siano perfezionabili in termini di precisione e di predittivita'.
Tutto dipende dal quadro in cui si motivano le conseguenze
fisicamente osservabili della dimensionalita' spaziale di un
sub-universo. In sintesi il mio punto di vista e' che il
principio antropico non sia affatto un cattivo criterio scientifico,
tanto quanto non lo e' il criterio di Hoccam, anzi da un punto di
vista strettamente logico e' superiore a quello. Diventa cattiva
scienza quando invece che essere proposto per escludere il valore
scientifico di una teoria incompleta viene applicato ad asserire il
valore scientifico e predittivo di una delimitazione teorica rispetto
ad un ampliamento arbitrario. In altre parole. Se, come mi risulta,
Ehrenfest si limita a dire che l'elettromagnetismo non e' una teoria
ammissibile in 4 dimensioni perche' predice atomi instabili ha detto
una verita'. Se un altro, poniamo un nome, Klein tira fuori un modo
in cui una quarta dimensione non produce effetti osservabili, Klein
sta facendo riferimento ad un quadro teorico differente. Sta partendo
nella fattispecie dalla teoria di Kaluza. Ed e' tutto un'altro discorso:
il principio antropico e' un ottimo criterio sul piano della valutazione
di teorie descrittive per ammetterle o scartarle, il principio antropico
e' un principio che fa passare una teoria di Kaluza con una quarta
dimensione compattificata ed esclude una teoria di
Kaluza con una quarta dimensione non compattificata.






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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Nov 05 2005 - 20:39:27 CET

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