Re: I corpi cadono veramente tutti con la stessa accelerazione?

From: JTS <giovanni.notebooks_at_gmail.com>
Date: Tue, 20 Aug 2019 05:39:35 -0700 (PDT)

On Tuesday, August 20, 2019 at 8:05:03 AM UTC+2, Giorgio Pastore wrote:

>
> La mia รจ stata una scarnificazione del poblema all' elemento di base.

Ho il sospetto che una soluzione generale non esista, e che il moto dipenda dai dettagli di come si piega la catena. Ma non sono sicuro

Per spiegarmi faccio un esempio che ha in comune solo il fatto che la soluzione dipende dai dettagli: quello della piastra che cade sulla pallina.



Il problema e' il seguente: c'e' una piastra pesante che cade verticalmente su una pallina elastica molto piu' leggera poggiata per terra. Supponiamo che nell'urto non venga dissipata energia (la quale pero' potrebbe essere dissipata dopo): a che altezza salta la pallina?



La soluzione si trova ammettendo che finche' piastra e pallina sono a contatto la velocita' di ogni punto della pallina sia lineare con la distanza dal suolo. In questo modo si trova che la velocita' del centro di massa della pallina e' uguale a meta' della velocita' della piastra e che la pallina salta ad un quarto dell'altezza da cui e' caduta la piastra.


L'ipotesi che la velocita' della piastra quando la pallina ha di nuovo la forma iniziale (dopo la compressione ed espansione) sia uguale alla velocita' al primo contatto la possiamo considerare "generale", ma l'ipotesi che la velocita' sia una funzione lineare della posizione no.



Lo stesso concetto potrebbe essere valido per il presente problema della catena: per trovare una soluzione potrebbe essere necessario dire come si comporta il pezzo di catena che si sta "svolgendo".


Nota 1)

Anche a me il termine in (z')^2 piace


Nota 2)


Nel problema della pallina la soluzione apparentemente non e' reversibile nel tempo (per vederlo considerare pallina all'istante di massima compressione e fare andare il tempo in avanti o all'indietro). Non so se diventa di nuovo reversibile se si conta il movimento della Terra.


Nota 3)



Se nei problemi d'urto il moto di tutto il sistema si potesse sempre ricavare senza considerare i dettagli dell'interazione, allora non si potrebbero usare gli esperimenti d'urto per sapere qualcosa sull'interazione. Naturalmente nel caso della che stiamo esaminando interessa solo il moto della parte "grande" del sistema, ma provo ad indovinare che l'idea "i dettagli contano" si applichi anche per questa parte della soluzione.
Received on Tue Aug 20 2019 - 14:39:35 CEST

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