Luca Andreoli ha scritto:
> Leggo (da internet) e trasrivo :
> Intorno al 1880 il meccanismo della trasmissione delle forze elettriche
> e magnetiche era un problema fondamentale. Tutti credevano che fosse
> necessaria l'esistenza di un qualche mezzo (o sostanza) perch� la teoria
> dei campi fosse sostenibile.
> Si aveva ragione di credere, in base al fenomeno della luce e del
> calore, che esistesse un mezzo etereo che riempisse lo spazio e che
> permeava i corpi.
> Si trattava del famoso etere luminifero
> Si riteneva che l'etere riempisse lo spazio...
> e che possedesse propriet� contraddittorie:
> 1) era completamente permeabile agli oggetti materiali, mentre
> 2) era infinitamente rigido per potere adeguatamente sostenere la luce.
> Si � visto poi che non era cosi...non c'� bisogno di nessun etere.
> Ma in ogni caso mi chiedevo perch� si pensava che l'etere dovesse essere
> rigido? Cosa si intende che dovesse essere infinitamente rigido
> per potere adeguatamente sostenere la luce ?
Testualmete leggo:
In un fluido gli atomi sono completamente liberi di scorrere a piacimento,
e quindi le onde trasversali non esistono, per esempio il suono si propaga
solo per mezzo di onde di pressione longitudinali.
Le onde EM sono onde trasvrsali, ora la velocit� delle onde trasversali �
= (G/ro)^0.5, con G modulo di rigidit� e ro la densit�, ed essendo la
velocit� della luce elevata, si suppose che l'etere dovesse avere una
elevata rigidit�.
Questo � quanto leggo nei testi di fisica, ma allo stesso tempo, per
quanto mi � dato di capire, quanto sopra � frutto di una grossa
superficialit� nell'affrontare il problema dell'etere.
Per dovere di cronaca, anche se riporto testualmente quanto scritto dai
fisici non credo minimamente a quanto scritto sopra.
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Received on Fri Oct 28 2005 - 18:58:21 CEST