On 12 Gen, 16:17, Soviet_Mario wrote:
> ......
> per quanto riguarda la composizione atomica dei reflui,
> bruciarli a 1500 o a 20000 (o persino a 50000) non cambia
> niente. Cio�, � vero che sopra una certa soglia nessun
> legame chimico resiste (salvo che i pi� forti o i pi� rapidi
> a formarsi si riformano appena la T del plasma scende), ma
> di gran lunga non sono sufficienti a trasformare un atomo di
> cloro in uno di ossigeno, di carbonio e un po' di idrogeno o
> azoto.
Ciao Soviet_Mario.
Scusa, ma questo � talmente ovvio....
E' chiaro che in un plasma a 16000 gradi con densit� elettronica di
10^21-10^26 m^(-3), non c'� la possibilit� di trasformare un elemento
in un
altro.
Mica siamo dentro una stella.....
La particolare composizione del syngas � dovuta all'immissione
controllata
di acqua che provoca ossidazione parziale dei composti organici.
> > E' vero, anche altri tipi di gassificatore producono syngas, ed,
> > effettivamente, sono presenti tracce di zolfo, ma nel syngas della
> > torcia al plasma assolutamente no!
>
> e allora i casi sono due : o la materia prima � selezionata
> per avere un trascurabile tenore di zolfo, cloro, fosforo e
> altri, o lo catturano dai fumi
S�. Il syngas deve essere pulito, sottoponendolo a varie sezioni di
abbattimento, allo scopo di eliminare microparticelle e altro. Ma le
cose
importanti sono due:
1) il syngas non ci va nemmeno, all'esterno
2) questi microinquinanti vengono inertizzati all'interno
della parte fusa sul fondo del reattore, che poi diventer� la scoria
vetrosa
impiegabile in svariati modi. Direi che tra il ricavare energia dal
syngas
cos� trattato e ricavare energia dal CDR ci sia una notevole
differenza dal
punto di vista ambientale, sei d'accordo?
> (non ci vuole manco molto,
> bassa passare il refluo su calce in presenza di plasma
> ossidante (eccesso di aria), e tutto lo zolfo (SO2/SO3) si
> fissa come solfato, e tutto il fosforo ancor meglio come
> fosfato. Se presente HCl, si fissa pure quello come cloruro
> (se � umida e non troppo calda, si fissa persino il cloro
> elementare).
> Non penso sia necessario passare i fumi dopo la combustione
> : dato che il plasma � sostenuto elettromagneticamente
> (oltre che dal calore entalpico), non dovrebbe essere
> difficile nemmeno spruzzare l'assorbitore in polvere fine e
> farlo mulinare a ciclone, poi fondendo in gocce si
> raccoglierebbe fuso sul fondo, avendo fissato tutto quanto
> da fissare.
> Non ho mai letto di bruciatori a plasma di scala industriale
> (a proposito avevi passato un link ? non lo trovo pi� ... mi
> interessa),
Guarda, a dire la verit�, non so a quale link tu ti riferisca. Ho
sempre
linkato solo il mio post sul gruppo Google curato da me.
> ma si potrebbe spruzzare una classica mistura
> scorificante (tipo sabbia e calce anidre, o calce e allumina)
>
> > D'altra parte, i materiali inglobati nella scoria vetrosa di aspetto
> > lavico sono del tutto inertizzati.
>
> Beh, su questo non mi esprimo perch� non conosco la natura
> degli agenti vetrificanti ed eventuali trapper (ho proposto
> la calce perch� comunissima, efficace, poco costosa ed
> ecologica). Un vetro a base silice o allumina, e con calce
> come fondente, effettivamente � molto insolubile e rilascia
> poco (che poi rilasciare solfati, fosfati e cloruri � cmq
> una cosa assolutamente innocua), e di metalli pesanti niente
> del tutto.
> Se si tratta di ceneri vegetali (l� la funzione fondente e
> trapper insieme la farebbe in parte anche il carbonato di
> potassio, il costituente intrinseco predominante della
> cenere di biomassa vegetale), allora forse converrebbe
> aggiungere del gesso, perch� i vetri di silice e potassa
> sono piuttosto solubili (e lo stesso gli alluminati di
> potassio).
Sono convinto che le tue idee siano interessantissime.
Nel frattempo, ti copio-incollo un pezzo dall'articolo allegato alla
mia
lettera:
"La scoria vetrosa (simil-ossidiana), sottoposta a prove di
lisciviazione,
si � dimostrata
assai poco lisciviabile (il rilascio della maggior parte degli
elementi
inglobati � sotto i limiti
di rilevazione e, ove rilevabile, � di almeno 100 volte sotto i
severi
limiti di US-EPA)"
> .....
> Se solo si avesse la cura di differenziare bene i rifiuti
> urbani .....
> Il problema � bruciare merda non selezionata, incluso
> l'umido....
Dici tutte cose giustissime con cui concordo al 1000 per 1000.
Vedi, molti credono che chi propone le torce al plasma lo faccia per
non
impegnarsi sulla differenziata. In rete leggi definizioni denigratorie
quali
"macchine magiche" o altro. Dio, come si sbagliano e come fanno presto
ad
emettere giudizi.
Ti copio-incollo ci� che ho scritto nella mia lettera che esprime il
mio
pensiero in merito:
"..... Sia ben chiaro: la possibilit�
di poter smaltire il tal quale, ossia l'insieme di tutti i rifiuti
anche non
differenziati, non deve essere fraintesa come una non esortazione
verso la
raccolta differenziata; l'utilizzo di tali impianti deve essere
considerato
assolutamente come complementare all'attuazione della raccolta
differenziata
e chi ne � a favore � assolutamente anche a favore della raccolta
differenziata (e non contro): si cerca per� di porre rimedio ai
disastri del
passato provocati proprio da chi non si � curato della raccolta
differenziata, grazie alla possibilit� che tali impianti offrono per
la
bonifica di discariche e per lo smaltimento di ecoballe. Ecco la prova
che
torce al plasma e raccolta differenziata sono "alleate". ....."
Solo una piccola precisazione: potresti leggere che il tal quale non
sia trattabile nelle torce al plasma, ma in realt� lo �. Potrebbe
essere importante dover valutare il bilancio energetico, ma, poich�
nel tal quale non ci sono solo liquami, nella maggior parte dei casi
il bilancio � comunque favorevole.
Ciao.
--
Gino Di Ruberto, Napoli
IK8QQM
Lettera inviata alle Istituzioni su "Emergenza rifiuti a Napoli e
Torce al Plasma"
http://groups.google.com/group/infonapoli-newsletter/msg/8289fa672a5d8f87?hl=it
Received on Thu Jan 12 2012 - 18:46:16 CET