Il giorno lunedì 19 agosto 2019 21:18:02 UTC+2, Elio Fabri ha scritto:
> Wakinian Tanka ha scritto:
> > Comunque e' interessante (per me) fare un confronto con la tua
> > soluzione, quindi potresti scriverla lo stesso (magari leggi quello
> > che ho scritto soltanto dopo averla fatta).
>
> Ho letto e non vale la pena che scriva la mia soluzione, che sarebbe
> uguale.
> Io non mi sono interessato del moto del pendolo, che era scontato.
> Mi premeva solo dimostrare che si dissipa energia, e questo l'hai
> visto.
> In più io avrei osservato che l'energia dissipata è sempre 1/4 di
> quella iniziale.
>
Giusto.
>
> Domanda: in che modo si può modificare questa frazione?
> Ci sono due strade sostanzialmente diverse: quali sono?
>
Per modificarla "in peggio" ovvero aumentare la frazione di energia persa, basta far urtare l'asta in un punto piu' vicino al cdm (se urta nel cdm perde completamente l'energia cinetica), oppure modificandone il momento d'inerzia (vedi sotto).
Per modificarla "in meglio" e' piu' difficile. Intuisco (guardando i conti) che, da una parte, il momento d'inerzia rispetto al punto A di rotazione dovrebbe essere il minore possibile, dall'altra la massa deve essere il piu' possibile lontana da A, in modo da avere un elevato momento delle forze peso; questo per avere la massima accelerazione angolare.
Sto provando a fare i conti usando una densita' di massa (per unita' di lunghezza) generica, funzione della distanza da A, ma non so se riusciro' a risolvere il problema variazionale che mi pare venga fuori.
Molto ma molto intuitivamente mi verrebbe da dire che si ha la minor perdita di energia cinetica se la massa dell'asta e' concentrata nel centro geometrico..
Ma solo i conti potranno dirlo.
Prossimamente(?) su questi schermi.
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Wakinian Tanka
Received on Thu Aug 22 2019 - 18:47:44 CEST