On Mar 20, 3:39�pm, Massimo Soricetti <max..._at_libero.it> wrote:
> Che cosa resterebbe della fisica, se si escludesse il tempo?
> La statica, e poi?
La statica? E le forze come le misuri se non c'e' piu' il tempo? Anche
se uno potesse prescindere da dp/dt = F e definire/misurare le forze
tramite l'allungamento di una molla, fare una misura la vedo
problematica: per essere sicuri che il corpo sia in equilibrio (in
presenza o in assenza della forza) devi misurare, o almeno vedere a
occhio, che le oscillazioni si sono smorzate a sufficienza da poter
applicare la prima cardinale della statica.
Senza il concetto di tempo credo rimarrebbe ben poco, se non proprio
nulla.
> Terza domanda, dire che per un fotone il tempo non passa
...e' sbagliato!
E' una leggenda metropolitana abbastanza comune.
E' errato per due motivi:
1. Dire: "per un fotone il tempo...."
e' gia' sbagliato in partenza, in quanto con quella frase si assume
implicitamente l'esistenza di un sistema di riferimento solifdale con
un fotone, il che e' impossibile.
2. Consideriamo un corpo di massa non nulla m che viene accelerato a
velocita' v che tende a c. In questo caso e' sempre possibile definire/
trovare un sistema di riferimento solidale con il corpo e determinare
l'intervallo di tempo proprio di quel corpo, tra due eventi A e B. Per
quanto la velocita' si approssimi a c, l'intervallo di tempo proprio
del corpo non e' mai zero; tende a zero se viene calcolato sempre tra
gli stessi due eventi, ma chi e' che impone di farlo? Se gli eventi
cambiano, l'intervallo di tempo proprio potrebbe rimanere sempre lo
stesso, nonostante la velocita' tenda sempre piu' a c, o addirittura
aumentare!
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cometa_luminosa
Received on Thu Mar 21 2013 - 19:20:56 CET
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