Re: Fusione D-D->4He

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Tue, 25 Oct 2005 10:42:30 GMT

                    Il 24 Ott 2005, 20:57, Federico Zema <Federico.Zema_at_cern.ch> ha scritto:
> On Thu, 20 Oct 2005, Tetis wrote:
>
> > E questa e' una questione che dovrebbe riguardare i modelli nucleari
> > piuttosto che le regolette di conservazione dei numeri quantici di
> > carica, parita' ...
>
> Ciao Tetis,
> io continuo a vederla semplice ... hai energia in eccesso, abbastanza per
> fare una transizione forte ... se le regolette di conservazione non sono
> violate, perche' mai dovresti scomodare l'interazione elettrica? :-)

La questione si pone come questione di principio,
se gli scopi con cui si considerano questi processi
sono puramente applicativi allora � ragionevole infischiarsene
di processi rari perch� non hanno un peso significativo
nella statistica dell'energia prodotta, ad esempio. D'altra parte
il trizio prodotto da questi processi di scattering porta, per collisione
con altri nuclei di deuterio alla formazione di elio e di neutroni.
Ma la questione di principio si potrebbe porre se ad esempio
il bilancio di neutroni da un lato e di elio dall'altro risultasse
dispari. E si porrebbe in particolare nei contesti, non so dire
quali, in cui conta considerare processi di tunneling d+d, analoghi
quelli che avete citato a proposito della nucleo-dinamica del sole,
E che da quanto ci dice Fabri, per il d+d, non sembrano rivestire
un grande interesse in astrofisica.

Allora quanto � l'incidenza di processi di produzione
di elio+gamma? E' zero, e' 10^(-18) � 10^(-9)? Solo per questo
mi pongo la curiosit�, tu di che ordine ti aspetteresti che potrebbe
essere questo rapporto fra le larghezze di riga se la differenza dovesse
dipendere solo dal rapporto fra le costanti di interazione?

Altra domanda, stavolta rivolta ad Elio:
hai citato dei tempi di reazione, ma non ho capito esattamente
a cosa sono riferiti? Sono larghezze di riga nei processi di
decadimento?

> > Questa frase era pronunciata nella convinzione che Federico ha seguito
> > certamente un corso di fisica delle particelle e poteva certo cavarsela
> > con i target tipici di quell'esame.
>
> Si', tempo fa! Cmq hai ragione, qui ci vuole piu' un esperto di
> fisica nucleare, anziche' un non esperto particellare ...

Tieni presente per� che i processi di fusione restano spesso
argomenti un poco al margine anche per molti esperti di
fisica nucleare. Quindi quello che intendevo dire non �
esattamente quello che hai interpretato. Intendevo dire
che qui, per andare sul quantitativo, alla competenza sui
processi fondamentali va aggiunta una competenza sui
processi collettivi, e nella particolar specie una competenza
su processi few-body che � difficile trovare in un solo ambito.
Possibile che Fabri, essendosi occupato di problema dei
tre corpi e di simmetrie sia in grado di dirci se stiamo trascurando
questioni di principio, mentre certamente la tua competenza in
fisica delle particelle potrebbe aiutarci a considerare le questioni
di simmetria, e a cercare risposte pi� quantitative.

Esiste poi un problema, sul quale � intervenuto in passato
Baby Elian e che non ha partecipato a questo post, che �
il tema del fantomatico (non si sa se � vero che, non si sa
chi lo ha osservato, non si sa quanto) aumento della sezione d'urto
per i processi di interazione deuterio-deuterio in cristalli
di Palladio. Ogni tanto esce un articolo che conta il
contributo fononico e sostiene che questo possa dominare
rispetto all'interazione elettromagnetica, in tal caso si
tratta di una fenomenologia many-body, per� il punto �
che questo fenomeno se esistesse comporterebbe una
diminuzione dell'energia in eccesso, in tal caso diventa
rilevantissimo e centrale il difetto di massa che nei discorsi
fatti fin qui non ho visto citato. E che darebbe comunque
quell'energia in eccesso per emissione di neutroni e protoni,
un p� pi� spesso i primi che non i secondi? O viceversa?

d+d --> nucleo(He3) + n
d+d --> nucleo(T)+p
d+d --> nucleo(He) + gamma

Se uno si interessa a queste tematiche per superare un
esame � evidente che quello che gli interessa sapere �
se il professore gli andr� a chiedere mai di stimare le sezioni
d'urto di questi processi o le larghezze di riga relative, per una
assegnata energia di impatto. O se il professore gli andr�
a chiedere cose come: se uno si accorge che il rapporto fra
le larghezze di riga dipende dalla energia nel centro di massa
cosa ne impara? Ti aspetti una simile correlazione?

> Ciao
> Federico
>
          

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Received on Tue Oct 25 2005 - 12:42:30 CEST

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